SERNAGLIA DELLA BATTAGLIA (TREVISO) - È entrato nel locale gridando: «Vaccinatevi». Quando un pensionato seduto al bancone gli ha ribattuto, gli si è avventato contro, dandogli un ceffone. L'episodio domenica sera intorno alle 20.30 all'Antica osteria Pozzi di via Pieve di Soligo, a Falzé di Piave, dove il titolare Alessandro dal Bò, come molti altri ristoratori, non ha mai fatto mistero di non gradire le restrizioni anti Covid.
Aggressione in osteria
«Ha spaccato la lavagnetta all'esterno, preso a calci la porta, poi è entrato ha danneggiato la vetrinetta del bancone. Non contento, ha lanciato un vaso, che poi era anche un ricordo di famiglia, in direzione di mia moglie: solo per un caso non l'ha colpita». Marito e moglie lo hanno minacciato di chiamare i carabinieri: «E a quel punto è sparito». Ma i Dal Bò ci tengono a sottolineare, al di là dell'episodio, il clima di divisione che sta provocando il tema vaccini: «Possibile che, se uno è vaccinato e uno no, non ci possa essere il rispetto della volontà di entrambi? E' assurdo che questa persona sia entrata e abbia iniziato a litigare per questo: se nei bar iniziamo a comportarci così, è finita». Per Monica il problema è dilagante: «Non va bene, secondo me questo tema non sta unendo il popolo, ma lo sta dividendo: è una cosa che chi lavora con il pubblico tocca con mano». Eppure, dice, l'esperienza sua e di suo marito dimostra che su certi temi, come la vaccinazione, la libertà del singolo dovrebbe essere rispettata: hanno fatto ciascuno la propria scelta, senza discussioni. Il pensionato colpito al volto dal violento ceffone, è andato ieri a farsi refertare: «Aveva l'occhio tutto nero». L'episodio è stato denunciato ai carabinieri: lesioni, minacce, danneggiamenti le accuse ipotizzate. «Quell'uomo conclude Dal Bò non la passerà liscia».