Aggressione con coltello nell'Internet point di via Zenson a Treviso, attimi di paura. I residenti: «Qui è una giungla»

L'uomo originario del Bangladesh e irregolare in Italia è stato arrestato dalla polizia allertata di quanto stava succedendo dai negozianti vicini

Lunedì 20 Marzo 2023 di Lucia Russo
Aggressione con coltello nell'Internet point di via Zenson a Treviso, attimi di paura

TREVISO - «O mi dai i soldi o ti uccido», aggressione in via Zenson di Piave nella tarda mattinata di oggi, 20 marzo. Un uomo originario del Bangladesh sui 40 anni e irregolare in Italia si è scagliato contro il titolare dell'Internet point all'inizio della via, arrivando dal Put.

Il motivo? Voleva rubare l'incasso dell'attività. 

La rabbia e l'aggressione, escalation di violenza

L'uomo è noto in zona, conosciuto anche perché andava a prendere quasi quotidianamente il caffè proprio alle macchinette dell'internet point. A differenza delle altre mattine però, oggi ha dato in escandescenza entrando con un paletto di quelli che dividono i parcheggi riservati ai negozi della via. Paletto che ha utilizzato per rompere la vetrina prima di entrare nell'internet point e buttare a terra il distributore automatico del caffè che era appoggiato al muro. Se l'è poi presa con il titolare del negozio, prima minacciandolo e poi rompendogli davanti il vetro che separava la zona della cassa e il dietro bancone dall'area di vendita. Lì, l'uomo ha anche tirato fuori un coltello e ha continuato a minacciare il titolare.

La paura dei residenti e l'arresto

Fortissime le urla dei presenti nel negozio che hanno sentito anche i residenti dell'altra parte della via. E sono stati proprio i vicini dell'internet point che hanno chiamato immediatamente la polizia che è riuscita a fermare l'uomo e ad arrestarlo. Una via che è stata oggetto di recente di un'ordinanza del Comune che ha imposto per 20 giorni la chiusura notturna di tutte le attività per ragioni di sicurezza. E sulla via sono stati anche incrementati i controlli in pattuglia. «Non posso dire che non ci siano controlli, le pattuglie passano - spiega l'avvocato Alessandro Canal, residente nella via -  Bisogna capire se questo possa essere un aiuto concreto anche per i negozianti stessi che sono persone perbene che si comportano correttamente nei confronti di tutti. I negozianti sono persone che ti aiutano, il problema magari sono i clienti o le persone che si fermano così, a caso. Sabato ad esempio, qui si trovano un centinaio di persone di ogni nazionalità, anche italiani». Ha paura invece un'anziana residente con la badante: «La nostra entrata del condominio viene rotta praticamente ogni giorno, cercano di aprire le porte e le rompono. Ogni giorno stiamo con l'entrata rotta. Adesso qui è una giungla veramente, una lotta a chi ha più potere. Nel nostro condominio hanno anche messo un annuncio per installare le telecamere di videosorveglianza». Voce fuori dal coro quella di Francesco Dal Pos che da 27 anni vive nella via: «La zona è molto tranquilla secondo me, non ho visto nessun peggioramento, so che ci sono persone che la pensano diversamente. A me capita anche di uscire la sera fino a tardi e tornare ma non ho mai percepito una situazione di pericolo e non vedo neanche tutte queste persone il sabato sera, vi invito a venire a controllare».

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Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 10:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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