Dieci coltellate al braccio del compagno, la brasiliana di Spresiano è libera: «Mi sono solo difesa»

Martedì 23 Agosto 2022 di Valeria Lipparini
Dieci coltellate al braccio del compagno, brasiliana scagionata

SPRESIANO - È tornata libera la donna che, al culmine dell'ennesima lite tra le mura domestiche, ha pugnalato al braccio il compagno procurandogli ferite profonde. La donna, una brasiliana 38enne, era stata prima arrestata per lesioni aggravate, poi posta ai domiciliari. Ieri, è comparsa di fronte al gip del Tribunale di Treviso Marco Biagetti per essere sottoposta ad interrogatorio al termine del quale ha ottenuto la revoca degli arresti domiciliari e l'applicazione della misura del divieto di avvicinamento alla parte offesa. Di fronte al giudice la donna, difesa dall'avvocato Giacomo Michieli, ha spiegato le sue ragioni sostenendo che l'uomo, più giovane di lei di quattordici anni e originario di Brescia, l'avrebbe aggredita.

E che non sarebbe stata neppure la prima volta, come risulta dalle due denunce che ha presentato contro di lui nel tempo. Di fronte al compagno che le metteva le mani addosso la donna avrebbe afferrato due coltelli da cucina, lanciandogliele uno contro e affondando l'altro ripetutamente nel braccio e provocandogli profonde ferite all'avambraccio sinistro con conseguente, copiosa perdita di sangue. «Mi sono difesa» ha detto in sostanza al gip, rimarcando il fatto che gli episodi di aggressioni erano stati fatti oggetto di precedenti denunce.


IL RICOVERO
Il bresciano 24enne era stato ricoverato all'ospedale Ca' Foncello di Treviso e la prognosi era stata di una ventina di giorni. Ma è stato soltanto un caso che le conseguenze siano state peggiori. «Siamo già intervenuti più di una volta in quell'appartamento dopo le segnalazioni di alcuni vicini - afferma il sindaco di Spresiano, Marco Della Pietra - ma il nostro margine di manovra è molto limitato». Già, perché il fatto si è consumato a due passi dal municipio, in pieno centro del paese lungo la Pontebbana. L'aggressione era avvenuta il 19 agosto scorso quando alla centrale operativa dei carabinieri era giunta la richiesta di aiuto. A chiamare i soccorsi è stata la stessa brasiliana, disperata dopo aver sfogato tutta la sua rabbia sul compagno e aver visto che, quasi senza forze, era steso a terra immerso in una pozza di sangue. La lite, iniziata qualche minuto prima, sembrava una delle solite tra la coppia. Stavolta però la reazione inconsulta della donna era stata più forte. Stando alla ricostruzione fatta dai militari dell'arma di Spresiano, la donna ha prima preso un coltello da cucina di grosse dimensione, con una lama di svariati centimetri, e l'ha lanciato contro il compagno, prendendolo di striscio. Lui, sorpreso e incredulo per quanto accaduto, è rimasto impietrito quando ha visto la 38enne impugnare un altro grosso coltello da cucina e dirigersi verso di lui. Ha tentato di parare i colpi ma la brasiliana era una furia: una decina di fendenti che hanno raggiunto il malcapitato all'avambraccio sinistro.


I SOCCORSI
Vedendo il 24enne accasciato a terra, la donna si è spaventata e ha chiamato il 112. «Venite, presto, ho accoltellato il mio compagno». In un paio di minuti sul posto, un appartamento che si affaccia sulla piazza del municipio, è arrivata una pattuglia dei carabinieri mentre i medici del Suem hanno prestando le prime cure alla vittima.

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