Richieste d'affitto "sospette", allarme prostituzione nei b&b

Venerdì 28 Agosto 2020 di Elena Filini
Allarme prostituzione nei b&B e negli appartamenti da affittare nel centro storico
TREVISO Prenotano attraverso i portali usando numeri puliti. Poi richiamano da contatti business chiedendo di prolungare il soggiorno. Sono in genere sudamericane e non hanno problemi economici: chiedono disponibilità per appartamenti in centro per 3 settimane e anche un mese. E fanno sempre la stessa richiesta. «C’è un ingresso indipendente con campanello unico?». Tra le strutture turistiche trevigiane è allarme prostituzione. Dinamiche di questo tipo si stanno moltiplicando nell’ultimo mese. E una ventina di host del centro storico ha deciso di unirsi per stilare una sorta di black list e rivolgersi alla polizia postale. «Una collega l’ha colta sul fatto, a me in gennaio hanno distrutto la casa. Vogliamo cercare di tutelarci. E soprattutto in un momento così delicato, in cui ognuno deve arginare il contagio».
IL PROBLEMA
Da due settimane 20 host trevigiani che in tutto gestiscono circa una cinquantina di strutture nel centro storico ricevono messaggi di questo tenore. «Ciao, vorrei conoscere il tuo appartamento. C’è un ingresso privato? Sono brasiliana, ci sono problemi? Lo affitto per tutto il mese di settembre». Segue poi contatto telefonico: l’ospite invia la carta d’identità in foto all’arrivo e poi chiede di prolungare il soggiorno. Paga senza problemi, ma spesso lascia la casa in pessime condizioni. «E’ successo a tutti noi, almeno una volta. Ma ora il fenomeno sta crescendo esponenzialmente». I b&b trevigiani quest’anno sono praticamente fermi: il turismo è in picchiata e le prenotazioni in genere sono limitatissime e tracciabili. «Per questo quando pervengono richieste di persone che bloccano la struttura per 30 giorni e hanno difficoltà a dare le proprie generalità nascono i sospetti- spiega Alessandro Sessolo, proprietario di 3 strutture in centro e insieme ad una ventina di colleghi ha dato vita al gruppo Imprese Ricettive Unite. «La modalità è sempre uguale: all’inizio le ragazze contattavano da subito.it, ma negli ultimi mesi chiamano con un numero pulito e prenotano su booking e Airbnb. Quando ricevi il primo contatto hanno un numero, quando poi si insediano nella casa il numero cambia. Chiedono di potersi trattenere di più e insistono sempre sull’ingresso e sul campanello». Ad un certo punto diversi proprietari si insospettiscono e inseriscono sul motore di ricerca di google il secondo numero: a quel punto si capisce che la ragazza è ben posizionata sui siti per escort online.

COME FANNO
«A gennaio, due sorelle non volevano più lasciare la casa: ho chiamato i carabinieri ma non hanno potuto fare nulla perchè non c’era flagranza. E quando sono salito ha cercato di denudarsi davanti a me». Una collega pochi giorni fa ha colto una sex worker sul fatto in casa propria e l’ha messa alla porta. Nelle ultime settimane però c’è stata una recrudescenza. E così è scattato l’allarme. «Ragazzi, occhio, c’è molto movimento losco, parlo di escort. Prenotano anche con i portali e poi ti chiedono di prolungare. Cambiano spesso numeri di telefono, fanno prenotazioni con numeri puliti e poi se tenete d’occhio i profili whatsapp cambiano i numeri con numeri business». Da qui la decisione dei proprietari di riunirsi e stendere una sorta di black list. Con l’idea di segnalare alla polizia postale. «Potremmo anche far finta di nulla e affittare, ma in questa situazione non ci interessa certo fare business. C’è poi la grande emergenza del contagio: dobbiamo essere tutti responsabili e onestamente incentivare queste pratiche proprio non ci va». Il mercato delle affittanze a uso turistico è in crisi con il fermo dell’aeroporto e il blocco degli arrivi. «Ma la soluzione non è affittare in questo modo: noi vogliamo che queste attività illecite non proliferino a Treviso. E vista la difficoltà e la pericolosità delle nostre attività, forse meglio un affitto calmierato per lunghi periodi». © RIPRODUZIONE RISERVATA
Ultimo aggiornamento: 17:27 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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