L'aeroporto di Treviso nel caos: aerei in ritardo di ore, sciopero e 12 voli a rischio

Martedì 12 Luglio 2022 di Mauro Favaro
L'aeroporto di Treviso nel caos: aerei in ritardo di ore, disagi e 12 voli cancellati
3

TREVISO - All'aeroporto Canova si moltiplicano i ritardi. E domenica scatterà lo sciopero dei lavoratori della Ryanair che potrebbe arrivare a bloccare anche 12 voli, tra arrivi e partenze. Già venerdì oltre cento passeggeri hanno dovuto attendere 6 ore prima di riuscire a decollare alla volta di Siviglia. Ma anche ieri i tabelloni hanno messo in fila una serie di ritardi. L’aereo per Parigi è partito due ore dopo il previsto. Stesso discorso per quello per Varsavia. Un’ora di ritardo per Praga. E gli slittamenti di mezz’ora ormai non si contano nemmeno. La società di gestione Save/AerTre sta cercando di rispondere ai contrattempi che sfociano in sale d’attesa super-affollate. Il numero dei passeggeri è tornato a salire velocemente dopo l’emergenza Covid. Il problema parte delle compagnie aeree e di seguito, tra cancellazioni e ritardi, tocca i vari aeroporti come in un domino. In particolare quelli intercontinentali. Ma non solo. «Le compagnie si sono ritrovate senza piloti, hostess e steward e gli aeroporti senza personale di terra – spiega Enrico Marchi, presidente di Save – grandi problemi che non sono destinati a risolversi nel giro di qualche giorno, ma che proseguiranno per tutta l’estate». «Non siamo però a rischio paralisi – aggiunge – l’obiettivo è ridurre al minimo i disagi».


Ryanair, voli da Treviso in tilt


Al Canova le difficoltà riguardano soprattutto Ryanair. Dal giugno del 2021 il vettore ha aperto una propria base a Treviso, contestualmente alla ripresa delle attività dell’aeroporto dopo il picco dell’emergenza Covid, e opera la maggior parte dei movimenti sulla pista dello scalo della Marca. Domenica pomeriggio proprio i lavoratori del vettore low cost si fermeranno per quattro ore, dalle 14 alle 18, sulla scia della protesta nazionale promossa dai sindacati di categoria Filt Cgil e Uiltrasporti. «I disagi per i passeggeri sono conseguenza dell’indisponibilità del vettore aereo al confronto su miglioramento delle condizioni lavorative e salariali del proprio personale», mette in chiaro Antonio Ventura, segretario generale Filt Cgil di Treviso. I voli a rischio per il Canova sono 12: sei atterraggi e dei decolli. Si tratta degli aerei in arrivo da Billund (Danimarca), Bristol (Inghilterra), Dublino (Irlanda), Malaga (Spagna), Malta e Vilnius (Lituania). E di pari passo le partenze verso Bristol, Budapest (Ungheria), Dublino, Malta, Paphos (Cipro) e Vilnius. Alla protesta aderiranno i piloti e gli assistenti di volo delle compagnie aeree Ryanair, Malta Air e della società CrewLink.

I sindacati, dal canto proprio, rivendicano contratti che garantiscano condizioni di lavoro dignitose, stipendi in linea con i minimi previsti dal contratto nazionale del trasporto aereo e la cancellazione dell’accordo sul taglio degli stipendi. «Il vettore è indisponibile al confronto – ribadisce Ventura – e si premura di comunicare ai propri passeggeri lo sciopero dei suoi lavoratori definendolo inutile, come se rinunciare a un giorno di retribuzione fosse un divertimento per chi già riceve una paga da fame». Ma ce n’è anche per Save/AerTre. «I lavoratori si vedono addossate le colpe dei disservizi – sottolinea il sindacalista – dall’altra stanno affrontando turni di lavoro particolarmente pesanti e scarsi riconoscimenti economici». «L’impressione – conclude Ventura – è che compagnie di volo e gestori aeroportuali, nonostante i contributi ricevuti a ristoro del periodo della pandemia, mirino esclusivamente a comprimere i costi del personale e contenere il numero di addetti».

Ultimo aggiornamento: 18:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci