TREVISO - Alle 23 si chiude, nella torre di controllo del Canova non rimarrà più nessuno. E tutti i voli che, per qualche motivo hanno accumulato ritardo, verranno dirottati su Venezia. Lo annuncia il sindaco Mario Conte: «Si comincia da questa settimana - spiega - se un aereo arriva entro le 23 potrà atterrare a Treviso, oltre verrà dirottato su Venezia. Siamo stati categorici con Save, che ha accettato dimostrando grande disponibilità». Stesso discorso per i decolli: l'ultimo volo dovrà alzarsi dalla pista dello scalo trevigiano obbligatoriamente entro le 23, se non lo farà, partirà la mattina dopo. Questo vuol dire che le compagnie aeree dovranno tarare gli orari degli ultimi voli serali tenendo conto degli orari della torre: «Forse, inizialmente, ci sarà qualche disagio per i passeggeri di quell'ultimo volo che arriva la sera - spiega il sindaco - ma per noi è prioritario il benessere e la sicurezza dei nostri cittadini».
LO SBLOCCOConte ritiene così di aver messo la parola fine a una delle lamentele più frequenti di chi vive accanto all'aeroporto: i rumori notturni. Il limite delle 23 - all'inizio si parlava delle 22 - è ritenuto un buon compromesso tra le esigenze dello scalo e quelle dei residenti. La svolta è avvenuta la scorsa settimana: «Nei giorni scorsi - spiega il sindaco - c'è stato un incontro con i vertici di Save e Aertre che hanno accolto le nostre richieste. E questo grazie ai buoni rapporti che siamo, direi finalmente, riusciti a ottenere. In passato invece c'era questo muro contro muro che danneggiava solo la città. Oggi abbiamo ottenuto con determinazione lo stop dei voli notturni. Alle 23, categoricamente, la torre di controllo chiuderà.
Quindi non atterreranno e, soprattutto, decolleranno voli che sforeranno i nostri orari».
SVILUPPOIl sindaco ribadisce anche che l'obiettivo non cambia: l'aeroporto Canova resta un asset fondamentale per il territorio. «Aver limitato i voli è un grande risultato che va nella direzione voluta: far crescere l'aeroporto in equilibrio con l'ambiente circostante e con il territorio. Abbiamo avuto grande rispetto nei confronti dei cittadini che lamentavano i rumori notturni da parte dell'aeroporto: da questa settimana non li sentiranno più. Ma c'è di più: Save lavorerà anche alla costruzione della passerella sopra la Noalese, progetto che mi piacerebbe veder realizzato entro la fine dell'anno o all'inizio del prossimo».
P. Cal.
Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 11:22
© RIPRODUZIONE RISERVATA LO SBLOCCOConte ritiene così di aver messo la parola fine a una delle lamentele più frequenti di chi vive accanto all'aeroporto: i rumori notturni. Il limite delle 23 - all'inizio si parlava delle 22 - è ritenuto un buon compromesso tra le esigenze dello scalo e quelle dei residenti. La svolta è avvenuta la scorsa settimana: «Nei giorni scorsi - spiega il sindaco - c'è stato un incontro con i vertici di Save e Aertre che hanno accolto le nostre richieste. E questo grazie ai buoni rapporti che siamo, direi finalmente, riusciti a ottenere. In passato invece c'era questo muro contro muro che danneggiava solo la città. Oggi abbiamo ottenuto con determinazione lo stop dei voli notturni. Alle 23, categoricamente, la torre di controllo chiuderà.
Quindi non atterreranno e, soprattutto, decolleranno voli che sforeranno i nostri orari».
SVILUPPOIl sindaco ribadisce anche che l'obiettivo non cambia: l'aeroporto Canova resta un asset fondamentale per il territorio. «Aver limitato i voli è un grande risultato che va nella direzione voluta: far crescere l'aeroporto in equilibrio con l'ambiente circostante e con il territorio. Abbiamo avuto grande rispetto nei confronti dei cittadini che lamentavano i rumori notturni da parte dell'aeroporto: da questa settimana non li sentiranno più. Ma c'è di più: Save lavorerà anche alla costruzione della passerella sopra la Noalese, progetto che mi piacerebbe veder realizzato entro la fine dell'anno o all'inizio del prossimo».
P. Cal.
