Piloti, assistenti, controllori di volo e addetti alla sicurezza: al Canova oggi scioperano tutti. Altro giorno di passione in aeroporto

Domenica 17 Luglio 2022 di Mauro Favaro
Caos voli al Canova di Treviso

TREVISO - Scatta lo sciopero all'aeroporto Canova. Oggi pomeriggio, 17 luglio, saranno a rischio 12 voli, tra decolli e atterraggi. Si tratta in particolare degli aerei in arrivo da Billund (Danimarca), Bristol (Inghilterra), Dublino (Irlanda), Malaga (Spagna), Malta e Vilnius (Lituania). Così come le partenze verso Bristol, Budapest (Ungheria), Dublino, Malta, Paphos (Cipro) e Vilnius. A conti fatti sono in ballo oltre 2mila passeggeri. Qualcuno è già stato avvisato. Per gli altri l'appello che esce da Save/AerTre, società di gestione del Canova, è di contattare la propria compagnia aerea per verificare l'effettiva operatività del volo. Lo stop arriva dopo diverse giornate di passione per i passeggeri a causa di ritardi e contrattempi vari. Anche ieri più di 5 aerei sono decollati dallo scalo trevigiano almeno un'ora dopo il previsto.

Il giorno prima due voli avevano accumulato 3 ore di riardo. Alla fine della settimana scorsa si era arrivati addirittura a 6 ore. E così via.

LE PROTESTE
In questo contesto dalle 14 alle 18 di oggi si concentreranno tre scioperi. Si fermeranno i piloti e gli assistenti di volo delle compagnie aeree Ryanair e Malta Air e della società CrewLink. «Il problema dei carichi di lavoro si sente anche a Treviso, pure se lo scalo non è enorme - confidano alcuni steward del vettore low cost con base al Canova - l'aspetto positivo è che qui l'ultimo volo della giornata non può andare oltre le 23».

Oltre al personale delle compagnie aeree, poi, si fermeranno i controllori di volo dell'Enav, l'ente nazionale per l'assistenza al volo. E incroceranno le braccia anche i 90 addetti alla sicurezza in servizio al Canova. Questi ultimi sono i lavoratori di Triveneto Sicurezza, società partecipata al 75% da Save. «È prevista la copertura dei servizi minimi essenziali, ma è facile immaginare che lo sciopero poterà a una serie di ritardi dei voli - spiega Alberto Irone, segretario generale della Filcams Cgil di Treviso - il problema è che il contratto del settore vigilanza è scaduto da ormai 7 anni». «I lavoratori vivono ancora adesso una situazione difficile, penalizzati oggi più che mai da carichi di lavoro pesanti legati alla cronica mancanza di personale e da un'organizzazione dei turni che non mira a conciliare tempi di vita e di lavoro tira le fila assieme a Patrizia Manca della Fisascat Cisl e a Massimo Marchetti della Uiltucs Uil inoltre sono a rischio a causa delle continue violazioni delle norme in materia di salute e sicurezza e per la carenza di tutele specifiche per le mansioni che svolgono».

    
 

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