Aereo in avaria, 200 passeggeri diretti a Tirana bloccati 6 ore al Canova

Martedì 17 Agosto 2021 di alfredo baggio
Passeggeri all'aeroporto Canova di Treviso
1

TREVISO -  Caos all’aeroporto Canova. Sono oltre 200 i passeggeri rimasti bloccati al gate 4 in attesa di un volo WizzAir per Tirana che ha avuto più di cinque ore di ritardo. Il motivo durante il volo precedente un volatile era stato risucchiato da una turbina, danneggiandola seriamente. L’aereo sarebbe dovuto partire alle 12.50, ma i passeggeri alle 17 ancora stavano aspettando l’arrivo del tecnico incaricato a stabilire se la partenza fosse possibile o se fosse necessario cancellare il volo. Inoltre, durante le lunghe ore di attesa, la pazienza di alcuni passeggeri è venuta meno: polizia e guardia di finanza sono dovuti intervenire più volte per placare gli animi, esacerbati anche dal grande caldo.

IL DISAGIO

«Inizialmente hanno comunicato che il volo, che sarebbe dovuto partire alle 12.50, avrebbe avuto circa un quarto d’ora di ritardo, poi hanno rilanciato di mezz’ora, ma fin là niente di grave. Quindi hanno iniziato a fare avvisi su avvisi tramite l’altoparlante, comunicando il guasto dell’aereo e da lì ha avuto inizio quello che praticamente è stato un sequestro» racconta Esmiraldi Perriu, uno dei passeggeri in attesa al gate. «Hanno iniziato a dirci che non era possibile contattare un responsabile WizzAir, poiché non è presente su suolo italiano una loro sede legale e che avrebbero dovuto prendere contatti con quella ungherese. Mi è sembrato incredibile che un’ azienda che fornisce un servizio in Italia non abbia una sede legale qui. Intanto hanno costretto 200 persone, e tra queste molti vecchi e bambini, a rimanere segregate e ammucchiate in 30 metri quadri di spazio» continua Perriu.

L’ATTESA

«Dopo aver spostato tutte queste persone, prima al piano inferiore, poi a quello superiore e infine al gate, creando non poche file, giustamente alcuni di noi hanno iniziato ad arrabbiarsi e a lamentarsi alzando un po’ i toni. La reazione della gestione non è stata quella più naturale di venire a scusarsi e a spiegare per bene quali fossero i problemi, bensì e stata quella di chiamare polizia e guardia di finanza» scandisce Perriu, mentre viene fatto alzare per fare un’ennesima fila, al termine della quale sarà fatto salire in aereo, senza però che sia ancora stata ricevuta la valutazione positiva del tecnico. Un’altra attesa senza promesse insomma. «La cosa più incredibile è che non abbiano nemmeno un tecnico qui che sia in grado di fare una valutazione e che abbiano dovuto chiamarne uno da Bari. Tutto questo ci veniva comunicato quasi alle 16, quando il volo sarebbe dovuto già essere arrivato a destinazione. Intanto le persone sono rimaste per terra e tutto ciò che WizzAir ha fatto per venire incontro ai suoi passeggeri è stato quello di darci il pranzo. Un kit kat e una bottiglia d’acqua da mezzo litro». Questa attenzione non è ovviamente stata sufficiente a placare l’irritazione dei passeggeri, ormai fiaccati dall’attesa e senza la prospettiva che tutti quei disagi potessero finire entro breve. Ma l’aereo, senza un adeguato esame dopo l’incidente, non poteva assolutamente riprendere a volare. L’unica soluzione era: aspettare.

I DISAGI

Il grave ritardo ha creato numerosi disguidi all’aeroporto e le code ai check-in si sono fatte chilometriche. Gli steward hanno fatto quello che hanno potuto per spiegare e rassicurare: «Ci hanno comunicato che il motivo del guasto era stato un uccello che era entrato dentro a una turbina e addirittura ci hanno mostrato l’aereo, come se farcelo vedere potesse servire in qualche modo a giustificare la situazione». La situazione è rimasta inalterata fino a sera. Alcuni passeggeri hanno anche iniziato a chiedere i rimborsi del biglietto, ma la questione verrà esaminata solo più avanti anche perché il volo, sebbene in ritardo, a ieri sera non era ancora stato cancellato. Verso le 17,30 i passeggeri sono stati fatti mettere in fila per il controllo dei biglietti in vista di un imbarco. Poi sono saliti su un altro aereo, ma anche in questo caso l’attesa è stata ancor a molto lunga. 

Ultimo aggiornamento: 08:07 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci