Adriano Panatta sposa la sua Anna: nozze a Venezia, celebra Carlo Nordio

Giovedì 17 Settembre 2020 di Elena Filini
Adriano Panatta e Anna Bonamigo
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​TREVISO Mancavano solo i fiori d’arancio. Ed ecco che Adriano Panatta, 70 anni appena compiuti, si regala le nozze con Anna Bonamigo. Il matrimonio sarà celebrato a Venezia il 10 ottobre nella sala degli stucchi del municipio di Ca’ Farsetti. Ad officiare il rito civile Carlo Nordio, il magistrato amico fraterno della coppia. Una cerimonia intima, con i soli parenti come testimoni, in ottemperanza alle norme anti Covid. E un grande sogno che si realizza per l’avvocato trevigiano, che diventerà, in seconde nozze, la signora Panatta. Difficile andare oltre gli scarni dettagli delle pubblicazioni. I futuri sposi sono emozionati e decisi a difendere la privacy di un momento magico. A lungo accarezzato e diventato progetto concreto durante il lockdown. Panatta avrebbe voluto dare una notizia ufficiale, ma l’implacabile iter amministrativo lo ha anticipato.

La boa dei 70 anni e una nuova giovinezza per il campionissimo romano e ormai trevigiano d’elezione: il ricordo dei primi passaggi di Panatta nel capoluogo della Marca, degli avvistamenti in bicicletta o nei locali insieme alla bella Anna sembra preistoria. Dopo quasi 7 anni, oggi l’ex tennista rubacuori ha su Treviso un chiaro progetto di vita professionale e personale. Che le frequentazioni del campione con Treviso fossero insolitamente frequenti lo si comincia ad avvertire nella tarda primavera del 2014. Ma le prime uscite pubbliche a Nordest sono datate luglio: Adri e Boba che vanno a fare la spesa, che praticano sport, che escono a cena e suscitano curiosità. Ma i due, fedeli al basso profilo, non confermano nulla finché la liaison diventa davvero difficile da smentire. Anna, del resto, era stata censita da Dagospia già nell’ottobre 2013 in occasione di un party dato in onore di Panatta al circolo canottieri Aniene, roccaforte della Roma pariolina, con Renzo Arbore, Paolo Villaggio, Paolo Cirino Pomicino e gli sportivi Nicola Pietrangeli e Yuri Chechi. Raggiante e bellissima in abito nero con bolero di volpe. Negli anni l’affascinante Adriano si vede sempre più spesso lungo il Sile. La coppia è sempre più affiatata: dalla vernice delle mostre di Marco Goldin alle prime in Fenice, dagli eventi benefici al Teatro Comunale ai progetti sportivi, Adriano entra nel tessuto sociale con Anna inseparabile al fianco. E nell’ottobre 2019 rileva all’asta il tennis Club Zambon. Ecco che vita e professione si intrecciano. Anna, discreta consigliera, approva. Iniziano i progetti, la richiesta di permessi e arriva il Covid. La coppia ferma tutto e si rifugia in casa, dedicandosi alla cucina e a nuove prospettive. Poi, pian piano, la vita riprende.

UNA CARICA ENORME Ma quella lunga intimità durante la pandemia forse fa intravvedere il bisogno di un passo importante. Addirittura il secondo sì per entrambi. E il 9 luglio, in occasione dei 70 anni di Panatta è proprio Anna a tradire il tradizionale riserbo e a dedicare ad Adri una frase che viene dal cuore. «Continua a tenermi stretta, e fammi volare con te». Un amore maturo, nato quasi per azzardo, proseguito tenacemente. Un amore di quelli che ti cambiano la vita, hanno spesso ripetuto entrambi. Ed ecco che a 70 anni si ritrova la voglia di fare sul serio. «La verità è che a lui dell’età non importa nulla. E a me neanche. Siamo diventati impavidi e temerari, l’amore ci ha dato una carica enorme». È passata l’estate e con l’autunno si sono rimessi in moto i progetti al tennis club. Ma, dal cilindro, è uscito ben altro. Anna aveva sempre creduto che un giorno il grande amore sarebbe arrivato. La vita non l’ha delusa. Dopo 6 anni, lei gli ha chiesto «Fammi volare». E lui ha scelto di accontentarla. Nella città più romantica del mondo, sul Canal Grande. 
Ultimo aggiornamento: 11:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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