Accoltellato in casa dal papà ferroviere, guarisce, picchia e maltratta la madre

Sabato 23 Giugno 2018 di Denis Barea
Accoltellato in casa dal papà ferroviere, guarisce, picchia e maltratta la madre
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ODERZO - Mezzora di grande tensione in camera di consiglio per il giudice Cristian Vettoruzzo. Poi arriva la sentenza: colpevole, 4 mesi la pena con le attenuanti generiche (la vittima è suo figlio). Quand'era ai domicilairi a casa è scoppiato nuovamente l'inferno: il figlio Alisson è tornato ad infierire sulla madre, che lo ha denunciato. E ora è indagato dalla Procura per maltrattamenti ed ha il divieto di avvicinamento alla donna. Si è chiuso così il processo di primo grado a Daniele Gobbo, il ferroviere 60enne di Oderzo che il 10 settembre scorso ha accoltellato al basso ventre il figlio adottivo 24enne dopo un furibondo litigio in casa. Il difensore aveva chiesto l'assoluzione per legittima difesa. Le accuse contro quest'uomo, conosciuto e stimato dalla collettività di cui fa parte e che subito si è schierata dalla sua parte - ha detto l'avvocato Camerin nella sua arringa conclusiva - è qualche cosa che viviamo come una profonda ingiustizia. Ora bisognerà attendere 90 per il deposito delle motivazioni e già il legale di Gobbo ha annunciato il ricorso in Appello.
L'INFERNO
La sera del 10 settembre, poco dopo cena, il ragazzo di origine brasiliana era rientrato a casa in evidente stato di alterazione. Aveva bevuto molto ed era su di giri e subito è iniziata una discussione con la madre. Il giovane ha da parecchio tempo un rapporto molto conflittuale con i genitori, tanto che in precedenza padre e madre lo avevano denunciato per maltrattamenti. Gli era stata applicata una misura di allontanamento dalla casa familiare e successivamente era stato in cura presso una comunità. Scatti di ira e aggressività che gli erano costati pure la carriera di rugbysta. Quella sera di settembre, intorno alle 22, una volta tornata in casa era salito in camera sua, trovandola messa in disordine dal suo cane. Infuriato sarebbe quindi sceso in cucina iniziando a inveire contro la madre. E'è a quel punto che è intervenuto Daniele Gobbo. Ma la reazione del figlio è stata violentissima: tra i due è cominciato un confronto fisico, con il ragazzo che finisce con l'afferrare il padre per il collo, sollevandolo da terra e spingendolo contro il muro della cucina a pochi passi dalla tavola ancora apparecchiata. Il 60enne a quel punto non riesce più a respirare, prova a spingere via il figlio ma non ci riesce. Allora afferra il coltello per tagliare il pane che si trova sul bordo del tavolo della cucina e con un gesto quasi istintivo affonda un colpo contro Alisson, infliggendoli un profondo fendente nello stomaco. «Quando ho saputo che mio papà era in prigione ho pianto - dirà dal letto di ospedale Alisson - gli chiedo scusa, è stata tutta colpa mia». La tragedia sfiorata sembra quasi rappresentare un punto di svolta nei rapporti fra il ragazzo e i genitori. Ma in realtà non è cambiato nulla. Tornato dall'ospedale Alisson Gobbo si è accanito nuovamente sulla madre, sfogando su di lei le sue frustrazioni. Ora è indagato per maltrattamenti e un mese e mezzo fa gli è stata applicata la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla mamma, costretta a lasciare l'abitazione perché aveva paura per la propria incolumità.
 
Ultimo aggiornamento: 09:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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