TREVISO - Per il "sì" tutte vogliono una cosa sola: la favola. E l'ingrediente essenziale è l'abito da mille e una notte. Dentro il quale ogni donna normale possa sentirsi speciale. Sarà perché il matrimonio in Chiesa ha subito crolli in picchiata, sarà perché rendere possibile un sogno a volte costa proprio poco, ai frati carmelitani di Treviso da 8 anni è venuta una buona idea: regalare nozze da favola low cost alle giovani coppie di tutta Italia, mettendo a disposizione gratuitamente 150 favolosi abiti da sposa donati da altrettante donne che non si rassegnavano a veder protagonista quel vestito per una volta sola.
MONOSPALLA E SMOKING
C'è l'abito da sirenetta, il modello panna montata in voile, il sobrio monospalla, il dinamico smoking bianco. Ma anche modelli per le damigelle, in un atelier unico con pezzi dalla 38 alla 52. Per ogni tipo di sposa. Nessun pagamento, nessun affitto. E la possibilità di adattare il vestito alle proprie caratteristiche fisiche. Solo un'offerta, ad libitum. Ad attivare questo particolare servizio, Marta, 35 anni, oggi responsabile dell'atelier. «Quando mi sono sposata - spiega - ho saputo che le suore di Santa Rita da Cascia facevano questo particolarissimo servizio per giovani spose non abbienti. Sono andata a Siena e ho trovato il mio vestito delle meraviglie».
Da qui l'idea di aprire anche a Treviso il Magazzino del Sì, radunando pezzi generosamente donati dalle signore trevigiane...
Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 16:13
© RIPRODUZIONE RISERVATA MONOSPALLA E SMOKING
C'è l'abito da sirenetta, il modello panna montata in voile, il sobrio monospalla, il dinamico smoking bianco. Ma anche modelli per le damigelle, in un atelier unico con pezzi dalla 38 alla 52. Per ogni tipo di sposa. Nessun pagamento, nessun affitto. E la possibilità di adattare il vestito alle proprie caratteristiche fisiche. Solo un'offerta, ad libitum. Ad attivare questo particolare servizio, Marta, 35 anni, oggi responsabile dell'atelier. «Quando mi sono sposata - spiega - ho saputo che le suore di Santa Rita da Cascia facevano questo particolarissimo servizio per giovani spose non abbienti. Sono andata a Siena e ho trovato il mio vestito delle meraviglie».
Da qui l'idea di aprire anche a Treviso il Magazzino del Sì, radunando pezzi generosamente donati dalle signore trevigiane...
