Investigatore muore schiacciato fra i Tir nel tratto maledetto della A4

Sabato 17 Aprile 2021 di Marco Corazza
Investigatore muore schiacciato fra i Tir nel tratto maledetto della A4
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CESSALTO - Ennesimo incidente sul tratto maledetto dell'autostrada A4, sempre con la stessa dinamica e ancora una volta con un lutto. Avrebbe compiuto lunedì 46 anni Matteo Niero, investigatore di Mirano, vittima dello schianto avvenuto ieri all'ora di pranzo tra gli svincoli di Cessalto e di San Stino di Livenza, nella carreggiata est in direzione di Trieste.

Sul tratto della A4 dove non arrivano nemmeno i cantieri per la terza corsia c'era un rallentamento con diversi Tir che viaggiavano a velocità ridotta per la congestione del traffico, come accade spesso di venerdì in direzione di Trieste.


Incidente mortale: cosa è successo


Verso le ore 13.30, Matteo Niero, alla guida di una Kia Sportage, con ogni probabilità stava seguendo la coda proprio sulla corsia di marcia: il contachilometri della vettura, infatti, è stato trovato fermo sulla velocità di 40 chilometri orari. Ma da dietro è arrivato un autoarticolato ungherese carico di bobine d'acciaio. L'uomo alla guida del bisonte della strada non si deve essere accorto che i mezzi di fronte a lui stavano procedendo a bassa velocità, tanto che sull'asfalto della A4 sono rimaste le tracce di una frenata lunga diverse decine di metri: per il conducente del tir non è servito cercare di arrestare la corsa, con un carico così pesante. Il bilico è andato a schiantarsi contro il suv di Niero, che è stato catapultato in avanti finendo incastrato sotto al rimorchio dell'autoarticolato, con targa estone, che viaggiava davanti. Il tir ungherese che seguiva, è terminato a sua volta contro il mezzo pesante che lo precedeva e l'autovettura di Niero è rimasta schiacciata nel mezzo. Della Kia Sportage, di fatto è rimasto solo un cumulo di lamiere. Un botto impressionante del quale Matteo Niero, residente a Mirano, non si è praticamente accorto di nulla.


I soccorsi

Subito è stato lanciato l'allarme. Al chilometro 347+400 della A4, nel territorio comunale di Cessalto, sono arrivati i Vigili del fuoco di San Donà, Motta e Mestre. Con loro anche i sanitari del 118 con le ambulanze e Leone1, l'elicottero del Suem, la Polizia autostradale e gli Ausiliari del traffico della concessionaria autostradale. Per i soccorritori non è stato semplice riuscire a liberare dall'ammasso di lamiere lo sfortunato conducente. Gli sforzi non sono serviti a salvargli la vita, Niero è deceduto nello schiacciamento dell'automobile. L'autostrada è stata subito chiusa tra gli svincoli di Noventa e San Stino. Chiuse anche le rampe di accesso alla A4, per chi doveva andare verso Portogruaro, agli svincoli di Cessalto e di Noventa. Solo dopo un paio di ore è stata riaperta la corsia di sorpasso per dare uno sfogo ai migliaia di utenti che si trovavano incolonnati in A4 e sulla Statale 14, presa d'assalto fra San Donà e Portogruaro.


A4, tratto maledetto

Negli ultimi sei mesi sono state nove le chiusure nel tratto di A4 che attraversa il Veneto orientale, tutte per incidenti con mezzi pesanti coinvolti, l'ultimo solo giovedì scorso, tra due tir, in prossimità del km 450 nel territorio di Portogruaro. E quattro le vittime in poco più di due settimane: giovedì della scorsa settimana a perdere la vita era stato un camionista 27enne serbo, schiacciato nel tamponamento del suo tir e di quello che lo precedeva sempre lungo il tratto della A4 verso Portogruaro. Il 31 marzo erano morti, tra Noventa e Cessalto, Erik Galluzzo, 28 anni residente in Friuli, e il collega Eder Shqalshi, albanese di 34 anni residente sempre in provincia di Udine. Anche loro erano morti finendo sotto un tir fermo in coda per altri due mezzi pesanti che si erano tamponati un chilometro più avanti.

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