Voragine in piazza Vittorio Emanuele II: un geologo per stabilire le cause

Lunedì 11 Novembre 2019
Rovigo. Voragine in piazza Vittorio Emanuele II: un geologo per stabilire le cause

ROVIGO - Sono occorse oltre sei ore di lavoro per sistemare la sostituire il tratto di tubazione responsabile della perdita che sabato sera ha fatto sprofondare una porzione di piazza Vittorio Emanuele II. Ma durante i lavori di sistemazione è emerso un ulteriore indizio allarmante: al di là della perdita d'acqua, durante i lavori i tecnici hanno osservato anche un pluviale interrotto e non collegato correttamente alla fognatura, interruzione che potrebbe essersi verificata a seguito di successivi lavori eseguiti sulla piazza. Questo scorrimento sotterraneo di acqua piovana potrebbe aver creato la tana a seguito della quale è sprofondata la sede stradale.
 


 
SERVIZIO IDRICOQuello di sabato sera, seppure non abbia prodotto vittime, è stato un evento che ha messo in allarme sia l'azienda che gestisce il servizio idrico che l'Amministrazione comunale. I tecnici di Acquevenete sono intervenuti tempestivamente, accorrendo in piazza con tutte le attrezzature del caso. Il primo intervento, effettuato in urgenza, ha permesso di sostituire il tratto di tubazione responsabile della perdita: per farlo è stata necessaria una chiusura dell'erogazione di acqua, limitata alle sole utenze della piazza, dalle 22.45 di sabato alle 2.30 di domenica. L'intervento è terminato alle 4.30 del mattino. Alle origini del cedimento della pavimentazione stradale, tuttavia, potrebbe non esserci solo la rottura della condotta idrica. Sembra infatti che l'erosione del terreno sotto la pavimentazione del marciapiede sia stata causata anche da un errato collegamento dello scarico delle acque piovane e per questo, prima di ripristinare definitivamente la sede stradale, sarà opportuno eseguire un controllo accurato delle tubazioni nell'area limitrofa. Il pluviale interrotto sarà sistemato, ricollegandolo correttamente alla rete fognaria, e si andrà anche alla ricerca di ulteriori eventuali situazioni anomale, per evitare problematiche simili in futuro.
GEOLOGO IN CAMPOA questo scopo, Acquevenete si avvarrà anche della consulenza di un geologo che eseguirà una verifica con georadar, per controllare che non ci siano altre tane nelle zone circostanti. Lo scenario pare quindi essere simile a quello verificatosi un anno fa in via Munerati, in località Concadirame, dove è avvenuto un incidente del tutto simile e si è reso necessario effettuare dei controlli con il georadar per controllare tutta la rete idrica. Per quanto riguarda piazza Vittorio Emanuele II, quindi, per vederla nuovamente in ordine e in completa sicurezza bisognerà attendere qualche tempo. Questi ulteriori interventi, infatti, verranno effettuati a partire dai prossimi giorni, condizioni meteo permettendo. Solo dopo aver ultimato queste operazioni si procederà al ripristino definitivo della pavimentazione, con l'ausilio di posatori di porfido specializzati.
TEMPI LUNGHINel caso della frazione sono occorsi dei mesi per arrivare all'avvio del cantiere di riparazione. La speranza è che non serva la stessa quantità di tempo per sistemare il cuore del centro storico rodigino. Il sindaco Edoardo Gaffeo, infatti, è convito che entro breve tutto tornerà alla normalità: «Voglio ringraziare le forze dell'ordine e la squadra di pronto intervento di Acquevenete, che ha limitato disagio e danni. Ci vorrà un po' di tempo per ripristinare l'area perché è necessario fare tutta una serie di valutazioni su possibili danni collaterali ad altri tipi di utenze che insistono sulla piazza. Sono però convinto che in pochi giorni potremmo chiudere tutto e mettere in agibilità la piazza. Situazioni di questo genere sono da tenere monitorate ma sono convinto che sia stato gestito tutto nel miglior modo possibile. Guardiamo con ottimismo al futuro».
Alberto Lucchin

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