Invasi dai tir di Amazon, il sindaco: «Pronto a mettere i new jersey per bloccarli»

Domenica 5 Novembre 2017 di Marco Scarrazzatti
Invasi dai tir di Amazon, il sindaco: «Pronto a mettere i new jersey per bloccarli»
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VILLAMARZANA - «Sono pronto a collocare i new jersey per bloccare i camion, che ogni giorno transitano nella parte nostra di macroarea, per arrivare ad Arquà Polesine. Non trovo giusto che mentre noi abbiamo completato tutta l'urbanizzazione, grazie alla fidejussione bancaria escussa lo scorso anno, ad Arquà non si faccia altrettanto, facendo deviare i mezzi pesanti da noi».

A dirlo è il sindaco di Villamarzana, Claudio Gabrielli, arrivato al limite della pazienza, specie dopo avere scoperto che tre pali della luce da poco acquistati, sono stati abbattuti e che di notte gli autisti, non potendo usare i bagni chimici, usano la strada per fare i propri bisogni. «Ogni giorno abbiamo una media di 500 camion che si recano alla Geodis Amazon, realtà che ha solo l'ingresso dalla nostra parte, ma che gravita per tutto il resto su Arquà Polesine. I camion alle volte si sbagliano e arrivano fino in piazza, a causa di indicazioni errate fornite dal navigatore satellitare. A questo punto mi vedo costretto, per salvaguardare l'incolumità della popolazione e anche per mantenere in ordine la parte nostra di macroarea, a bloccare questi camion».
ACCESSO NEGATO
Il sindaco annuncia misure drastiche per preservare il centro di Villamarzana. «Vorrà dire che fatti i primi giri e visto che l'accesso è negato, torneranno indietro e capiranno che si deve uscire nella strada statale 16 e poi rientrare per Granze Capobosco (frazione arquatese, ndr). A quel punto il sindaco di Arquà avrà un bel problema da risolvere».
MISURE DRASTICHE
L'ex sindaco Fausto Previato, attuale capogruppo di una delle due maggioranze, visto e considerato che è stato il creatore quasi vent'anni fa della I3 e della macroarea, assieme all'allora sindaco di Arquà, Pietro Marangoni, ha suggerito di rivolgersi al prefetto. «Per chiedere una riunione congiunta con le due amministrazioni. Non è giusto che Villamarzana venga penalizzata dalla decisione di Arquà di usare il milione di euro della fidejussione per altre cose. Il regolamento della I3 parla chiaro: le fidejussioni servono solo per finire i lavori alla macroarea. Chissà che il prefetto non possa ammonire il sindaco di Arquà».
Tra l'altro Gabrielli ha anche annunciato che è arrivata qualche richiesta per l'acquisto dei lotti non venduti. Certo è che i rapporti tra i due Comuni, un tempo idilliaci, tant'è che entrambi dovevano par parte del progetto di fusione Civitanova Polesine dopo essere stati inseriti nel Pati dei sette Comuni, sono diventati con il tempo sempre più tesi.
Ossia da quando sono cambiate nel 2014 ad Arquà e nel 2015 a Villamarzana, le due amministrazioni pubbliche.
 
Ultimo aggiornamento: 6 Novembre, 16:12 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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