La storia di Rovigo proiettata ai giardini delle torri

Domenica 26 Settembre 2021 di Roberta Paulon
Video mapping sulle torri di Rovigo

ROVIGO - Una particolare forma di realtà aumentata, con grafiche e immagini ad alto impatto visivo ha colorato durante la serata di venerdì e sabato il luogo simbolo di Rovigo, le due torri, trasformandole in affreschi digitali. VideomappingUn fiume tra arte e storia” ha animato di luci, immagini e suoni le due torri con la rappresentazione animata di alcuni dei protagonisti delle vicende più importanti di Rovigo. «Una raccolta di sensazioni e di emozioni per un percorso che vogliamo lasciare a noi, ai nostri ragazzi e a chi vorrà visitare la nostra città» ha commentato il vicesindaco e assessore alla Cultura Roberto Tovo, sera durante la proiezione. «Un viaggio - ha proseguito - che ha circa un anno e tre mesi di ritardo, doveva essere a maggio 2020, siamo a settembre 2021 e credo che siamo tutti consapevoli del motivo che ha portato a questo ritardo, ma l’importante è essere qui e poterlo ammirare.

L’iniziativa fa parte del progetto “Rovigo 920” e celebra i 1.100 anni di storia della nostra città. Un viaggio emotivo che è il risultato di tante volontà e di tanti supporti. Ringrazio chi ha sostenuto e collaborato all’evento».


TURISMO CULTURALE
L’evento rientra nell’iniziativa del Comune di Rovigo, “Rovigo920”, finanziata dal GAL Polesine Adige, attraverso il progetto di cooperazione transnazionale “He Art-Rural Art”, nato con l’obiettivo di promuovere il turismo culturale, risorsa economica riconosciuta a livello nazionale e internazionale. Il film è stato realizzato dalla ditta Digital Network di Verona a cui è stato affidato l’incarico di portare in scena la storia della città attraverso una squadra di professionisti del settore: la direzione artistica è stata affidata a Claudio Cervelli, la regia è di Stefania Carlesso, Grafica e Animazioni di Studio Cudicio, Audio Editing Venice Classic Radio e Amplificazione Mav Studio. Per chi lo avesse perso, il Videomapping sarà proiettato anche questa sera a partire dalle 20.30 ed offre un’esperienza visiva molto suggestiva. Curiosità storica: la fantasmagoria seicentesca potrebbe essere definita la lontana antenata del videomapping; nel diciasettesimo secolo il teatro usava una “lanterna magica” nella quale, attraverso giochi di luce delle candele, venivano proiettate scene di fantasmi, demoni e scheletri.
 

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