Il nuovo vescovo per la prima volta nel Delta, a Loreo: «La pandemia ci insegna il valore della vita»

Lunedì 7 Febbraio 2022 di Giannino Dian
L'incontro tra il nuovo vescovo di Chioggia, mons. Giampaolo Dianin, e le autorità e i fedeli di Loreo

LOREO - Il nuovo vescovo della diocesi di Chioggia, monsignor Giampaolo Dianin, accompagnato da don Simone Zocca, dopo soli sette giorni dal suo insediamento nel duomo della città marinara con una solenne cerimonia e la presenza del patriarca di Venezia, monsignor Francesco Moraglia, i vescovi delle diocesi del Veneto, le altre massime autorità civili e militari e molteplici associazioni religiose e laiche, è sceso ieri per la prima volta nel Delta, parte importante del territorio diocesano. A Loreo ad attenderlo sul sagrato della chiesa-santuario della Madonna della Carità, il sindaco, Moreno Gasparini, con gli assessori, i consiglieri comunali, il comandante-reggente della Polizia locale, Maurizio Finessi, i comandanti della stazione dei Carabinieri Daniele Fuoco e della brigata della Guardia di Finanza, Goffredo Brozzetti. In chiesa il parroco don Angelo Vianello, vicario foraneo, gli scout-Agesci del gruppo di Loreo ed esponenti di gruppi cattolici, civili e del volontariato, oltre ai “Fradei” della Confraternita dei flagellanti della Santissima Trinità.
Alla porta centrale il saluto ufficiale è stato dato dal componente del consiglio pastorale Maurizio Tommasi il quale ha manifestato la gioia della comunità tutta per “Avere tra noi il nuovo vescovo, monsignor Giampaolo”. «È la prima volta che esco dalla sede vescovile – ha esordito il vescovo - Il navigatore dell’auto, probabilmente confuso dalla nebbia, mi ha portato fuori dalla Romea e mi son trovato su strade di campagna; comunque mi fatto piacere vedere terre molto simili alle mie d’origine (è nato a Teolo, provincia di Padova, 59 anni fa, ndr.). Sono arrivato qui, a Loreo, e sono felice di essere tra di voi».

LA MESSA

La Messa è stata presieduta dal mons. Dianin e concelebrata dal parroco don Angelo. La prima parte dell’omelia è stata una spiegazione del Vangelo: “Simone, pescatore, tornato a riva con la sua barca, dopo una notte di lavoro con Giacomo e Giovanni non ha preso nulla. Gesù invita Simon-Pietro a rigettare le reti e i tre tornano con le barche piene di pesci”. Mons. Dianin ha invitato ognuno a riflettere sulle difficoltà e i problemi con la certezza che Gesù è accanto ad ognuno di noi: «Questo è lo stile del Signore. Anche a ha detto “vai” ed io ho accettato, consapevole che le persone sono il nostro tesoro». 
Essendo poi la 44. “Giornata della vita”, il presule si è soffermato sul valore della vita e su quanto essa è fragile: «Lo abbiamo constatato durate questa pandemia; eppure, in questi tempi, non si dànno le dovute attenzioni e il dovuto rispetto a quello che è “un dono di Dio”». A questo punto il vescovo ha benedetto le tessere dell’Azione cattolica adulti e ragazzi, presentate da una delegata con la lettura dei nomi degli aderenti. 

IL SALUTO DEL SINDACO

Verso il termine della funzione il sindaco Moreno Gasparini ha ringraziato il vescovo per aver accolto l’invito di don Angelo di venire a Loreo, città della Serenissima che ha molte affinità con le stesse Chioggia e Venezia. «Noi siamo nel Delta del Po, nel Polesine - ha sottolineato il primo cittadino - un territorio che ha voglia di crescere e lo sta facendo con le sue peculiarità naturali e culturali e la forza della nostra gente che non molla mai. Oggi qui ci sono l’amministrazione comunale, le autorità locali, le forze del volontariato, insomma tutta la nostra comunità che nei tempi duri della pandemia - come è avvenuto in altre avversità - è stata ed è vicina soprattutto ai più deboli e fragili».

I DONI 

Al nuovo pastore infine sono stati portati dei doni: un cesto con i prodotti della terra, una immagine della Madonna della Carità e una mitra per determinati servizi religiosi.

Il vescovo Giampaolo ha salutato e ringraziato per la calorosa accoglienza, ha impartito la benedizione e si è intrattenuto con i fedeli.

Ultimo aggiornamento: 17:03 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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