Arrivano i varchi elettronici al ponte sul Po per controllare chi transita

Giovedì 28 Febbraio 2019 di Jacopo Cavallini
Il ponte sul Po a Santa Maria Maddalena di Occhiobello
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OCCHIOBELLO - Giro di vite contro chi pigia troppo l’acceleratore sul ponte e ignora i limiti di velocità a Santa Maria Maddalena. Finito l’intervento di riqualificazione e messa in sicurezza del ponte, ora a vigilare il manufatto arrivano due “occhi elettronici” che guardano verso Ferrara e verso Rovigo: le telecamere della videosorveglianza sono puntate all’ingresso del ponte sul Po. 
 
I due nuovi impianti rientrano nel progetto “Polesine sicuro”, che ha riunito, attraverso un protocollo d’intesa, ben diciassette comuni polesani, in collaborazione con i comandi delle polizie locali interessate e in accordo con i comandi delle forze dell’ordine (Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza). 
Il progetto è frutto del lavoro dell’azienda rodigina AS2, società pubblica che supporta l’innovazione nella Pubblica Amministrazione locale attraverso le tecnologie dell’informazione e della comunicazione: distribuito su tutto il territorio provinciale, il progetto consente di tracciare veicoli, verificare targhe in ingresso e uscita dal territorio e conteggiare veicoli che transitano su direttrici primarie o nodi nevralgici. Con un costo di 1.360.000 euro, “Polesine sicuro” ha ottenuto contributo anche dalla Regione e dal ministero dell’Interno, mentre l’azienda AS2 ha gestito la progettazione definitiva ed esecutiva delle opere e la loro conseguente realizzazione tramite procedure ad evidenza pubblica. L’azienda con sede a Rovigo garantirà inoltre il corretto mantenimento in funzione del sistema per i cinque anni successivi al collaudo e all’attivazione del sistema, che comporta una trentina di telecamere lungo tutto il perimetro del territorio provinciale.
Soddisfatta l’assessore alla sicurezza Irene Bononi: «Grazie a queste telecamere sul ponte della statale 16 il nostro territorio sarà ora dotato di videosorveglianza in tutti i principali varchi. I presidi sono funzionali a una rete provinciale di controllo a cui avranno accesso la questura, il comando provinciale dei Carabinieri e quello della Guardia di Finanza, mentre la centrale operativa verrà collegata al sistema centralizzato nazionale targhe e transiti». 
I Comuni che hanno aderito al protocollo, oltre a Occhiobello, sono Castelnovo Bariano, Ficarolo, Polesella, Ariano Polesine, Taglio di Po, Rosolina, Adria, Pettorazza Grimani, San Martino di Venezze, Rovigo, Lusia, Badia Polesine, Giacciano con Baruchella, Bergantino, Melara e Villamarzana. Le due telecamere sul ponte sono già state installate in questi giorni.
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