Raid vandalico e incendio a Gavello, tutti col sindaco Dall'Ara: «Gesto ignobile»

Martedì 3 Agosto 2021 di Alessandro Garbo
La casa di Gavello nel mirino dei vandali

CEREGNANO - Dopo la furia dei vandali, il sindaco ha incassato la solidarietà bipartisan di destra a sinistra. «Ho ricevuto centinaia di messaggi di solidarietà e inviti a non rinunciare al progetto artistico - dice Dall'Ara - la notizia è stata letta dai presidenti delle province venete che mi hanno telefonato per ribadire il loro sostegno. Lunedì mattina le telecamere del Tg3 sono arrivate a Magnolina e il servizio è stato trasmesso in tv». L'onorevole Piergiorgio Cortelazzo, commissario forzista del Polesine, da Roma, ha trasmesso la propria vicinanza e solidarietà a Dall'Ara ed ai suoi familiari. Pur non intendendo minimizzare il fatto, anche perché lui stesso ha vissuto qualcosa di analogo in prima persona qualche tempo fa, quando il suo garage fu oggetto di un analogo raid con gli stessi, inquietanti simboli tracciati sui muri, nota con una punta di ironia: «Hanno disegnato una stella a cinque punte proprio nella casa di Ivan, che è l'ultimo dei comunisti, anche se vestito d'azzurro». 
Manuel Berengan, consigliere comunale a Badia Polesine per il Partito democratico, scrive che «é un gesto ignobile da condannare. Piena solidarietà al presidente Ivan Dall'Ara».
Nella lunga carriera politica del sindaco di Ceregnano, non c'erano mai stati simili precedenti: «Solo qualche commento poco ortodosso su Facebook per vicende legate ai diritti della pesca, ma ho sempre lasciato andare e non ho sporto querela.

Un fatto di una gravità del genere non si era mai verificato».

LE INDAGINI
Ieri mattina Dall'Ara è tornato nella campagna di Magnolina «per chiudere le porte con delle spranghe ed evitare nuove incursioni. Le autorità mi hanno detto di non cancellare le scritte inneggianti alle Brigate Rosse, perché rappresentano delle prove importanti per le indagini». Nei prossimi giorni è previsto anche un sopralluogo dei vigili del fuoco, per verificare le condizioni dello stabile e capire come è divampato l'incendio.

STOP AL PROGETTO
I danni costringono a riporre, almeno per ora, il sogno nel cassetto: «Non rinuncio al progetto di allestire la Casa degli artisti aperta ad amici, pittori e poeti, ma ne riparleremo nei prossimi mesi». L'atto vandalico, infatti, ha complicato i piani di Dall'Ara: «Avevo acquistato l'immobile all'asta lo scorso 9 luglio e nel giro di alcuni mesi si poteva partire con il nuovo progetto artistico, c'erano già alcune persone interessate a trascorrere qui i weekend immerse nella quiete della campagna». Sul fronte economico potrebbero arrivare aiuti? «Tra le varie telefonate alcuni privati hanno espresso l'intenzione a sostenermi in maniera concreta». Dall'Ara guarda la sua casetta e non ha dimenticato come l'avrebbe arredata: «Con un tocco incentrato sulla tradizione, per esaltare le bellezze della campagna polesana: i mobili, la stanza da letto, gli interni. Era già tutto pianificato».
 

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