Vaccini in farmacia in partenza, molti i giovani che si prenotano

Sabato 3 Luglio 2021 di Roberta Merlin
La profilassi eseguita da un farmacista

ROVIGO - Anche in Polesine è partita la corsa per farsi inoculare il vaccino dal proprio farmacista di fiducia. Sono una quarantina le farmacie della provincia che hanno deciso di formare il proprio personale per offrire il servizio di profilassi anti-Covid senza raggiungere i centri vaccinali dislocati sul territorio. «In questi giorni - spiega la presidente rodigina di Federfarma, nonché vice nazionale, Claudia Pietropoli, a capo anche delle farmacie rurali del Polesine - sono iniziate le prenotazioni dei vaccini, i sieri per quanto riguarda la nostra provincia arriveranno la settimana prossima», prenotazioni che vedono attivi anche molti giovani. Trenta le dosi di Moderna che la Regione distribuirà settimanalmente a ciascuna farmacia, che potrà essere somministrato agli utenti di qualsiasi fascia di età a partire dai 18 anni. Su loro richiesta, inoltre, la farmacie potranno ricevere anche delle forniture di Johnson&Johnson, 50 o 100 dosi alla volta, che come noto prevede una sola somministrazione e potrà essere somministrato esclusivamente agli over 60.

LA PREPARAZIONE
I farmacisti di Federfarma, nei mesi scorsi, hanno seguito una corso teorico e pratico per arrivare preparati all’avvio del tanto atteso servizio che permetterà alla profilassi anti-Covid di raggiungere in modo più capillare la popolazione, per vaccinarsi basterà recarsi, se aderente, nella farmacia più vicina con tempi di attesa più ristretti rispetto agli attuali. L’altro giorno, nel frattempo, sono state somministrate le prime dosi di vaccino anti-Covid nella Ulss 2 e 6 che diventano così parte attiva nella campagna di vaccinazione, garantendo una maggiore capillarità nel territorio e una facilità di accesso ancora maggiore. In tutto il Veneto sono circa 100 le farmacie che hanno già ottenuto le credenziali per effettuare le vaccinazioni e almeno altrettante sono in attesa di ottenerle.

15 GIORNI DI ASSESTAMENTO
«Per motivi organizzativi non iniziamo tutti contemporaneamente - ha spiegato Andrea Bellon, presidente di Federfarma Veneto - le prime farmacie sono partite l’altro giorno, molte altre si aggiungeranno la settimana prossima e alcune la successiva. Saremo a regime nell’arco di circa 15 giorni, altre farmacie si aggiungeranno anche successivamente, per questo motivo consigliamo ai cittadini di controllare sul sito internet delle aziende sociosanitarie l’elenco delle farmacie aderenti. Importante può essere il ruolo del farmacista in quanto professionista che ha un rapporto di fiducia con il cittadino, per chiarire eventuali dubbi in un contesto nel quale è sempre possibile un momento di dialogo. Un aspetto, questo, particolarmente importante soprattutto per estendere la copertura nelle fasce di popolazione più rischio, dunque gli over 60 che non si sono ancora vaccinati e che magari sono anche quelli con maggiori difficoltà a prenotare online o a raggiungere il punto di vaccinazione».

I TAMPONI
In questi giorni, inoltre, le farmacie stanno inoltre continuando a effettuare i tamponi rapidi per la ricerca del Covid. «Il servizio continua e non si è mai fermato - spiega Pietropoli - a scegliere di fare il tampone in farmacia non solo chi è in partenza per le vacanze, ma anche chi vuole togliersi il dubbio di un possibile contagio. Si tratta perlopiù di persone non ancora vaccinate». Ieri mattina molti polesani hanno deciso di sottoporsi al test nella postazione dell’Ulss 5 allestita nel piazzale dei centri commerciali La Fattoria di Borsea e Il Porto ad Adria, e a Rosolina Mare.
 

Ultimo aggiornamento: 17:01 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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