Vaccinazioni a insegnanti e bidelli: ed è boom di prenotazioni in poche ore

Giovedì 4 Marzo 2021 di Ilaria Bellucco
VACCINAZIONI Le prenotazioni per il personale scolastico hanno registrato una vera corsa a chi arriva prima

ROVIGO - Un boom di prenotazioni ha subito segnato il primo giorno di apertura del portale web dell’Ulss 5 dedicato alle vaccinazioni per il personale scolastico, che sta funzionando a meraviglia nonostante il gran numero di accessi. Aperta alla mezzanotte di ieri, la pagina internet è stata subissata di contatti e richieste da parte di insegnanti e personale Ata nonostante ci sia tempo fino al 17 marzo per programmare il proprio appuntamento, segno dell’interesse e di una forte volontà nel mondo della scuola di aderire alla campagna vaccinale contro il Covid-19 che per il settore partirà lunedì.
SVEGLIA ALL’ALBA
C’è chi ha puntato la sveglia presto per essere certo di poter avere l’appuntamento nel giorno desiderato e chi invece ha prenotato con comodo nel pomeriggio, ma in entrambe le situazioni non sono stati segnalati problemi nel funzionamento del portale messo a punto per la campagna vaccinale, al momento mirato al mondo della scuola ma presumibilmente a disposizione di tutti i cittadini per le fasi successive. Sono 3.500 i lavoratori della scuola in Polesine, sommando i 2.500 insegnanti e gli 800 Ata, che per essere vaccinati dovranno recarsi in orario pomeridiano dall’8 al 19 marzo in uno dei tre principali Cvp (Centri di vaccinazione di popolazione) della provincia.
TUTTO ESAURITO
Già a metà pomeriggio di ieri nel sistema online il Cvp di Rovigo risultava tutto esaurito e non era quindi più possibile prenotare per andare a vaccinarsi al Censer, mentre per il centro vaccinale di Trecenta all’ospedale San Luca e per quello di Adria allestito nella sala Caponnetto erano disponibili una trentina di orari ciascuno, concentrati per lo più tra il 15 e il 19 marzo. Va considerato che quelli prenotabili sono slot orari di mezz’ora, un tempo in realtà più che sufficiente a vaccinare un buon numero di persone dato che in ogni box allestito all’interno dei centri vaccinali si può somministrare il vaccino a 12 persone l’ora. Per cui, in assenza di informazioni specifiche da parte dell’Ulss 5, viene da ipotizzare che ogni slot orario possa essere assegnato a un certo numero di persone fino a raggiungere una “capienza” massima.
FUNZIONAMENTO SEMPLICE
Nonostante l’assalto ai server dell’azienda sanitaria, i riscontri sono ottimi e tanti riferiscono che tutto ha funzionato in modo egregio. Lodevole la semplicità di funzionamento e la velocità dell’operazione: basta accedere al portale, scegliere il Cvp, il giorno e l’orario desiderato e dare conferma inserendo il proprio codice fiscale e numero di telefono. Quanto alla programmazione interna agli istituti, che devono cercare di scaglionare le vaccinazioni del personale per evitare di avere troppe defezioni contemporanee in caso di effetti collaterali al vaccino, ogni scuola si è regolata diversamente. Molti si sono limitati a chiedere agli insegnanti di andare a vaccinarsi nel giorno precedente del loro giorno libero, se possibile, altri invece hanno fatto un po’ di programmazione per suddividere il personale in diverse giornate.
I DIRIGENTI
Amos Golinelli, dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Fiesso Umbertiano e dell’Iis “Levi” di Badia Polesine, riferisce che nei due istituti non è stato riscontrato alcun problema per le prenotazioni. «Per evitare di concentrare la vaccinazione di un certo numero di lavoratori della stessa scuola nella stessa giornata, agli insegnanti abbiamo chiesto di prediligere il giorno precedente al loro giorno libero per il vaccino, cosa che dovrebbe garantire un automatico scaglionamento, mentre il personale Ata si è organizzato con uno scaglionamento suggerito dagli uffici». Riscontri positivi arrivano anche dall’Istituto comprensivo di Lendinara diretto da Laura Riviello. «Sta andando tutto bene – riferisce - Abbiamo invitato il personale a dialogare prima di fare la prenotazione, cercando di scaglionarsi in modo da non creare troppi problemi per l’organizzazione scolastica in caso di assenza. Si sono organizzati tra loro per evitare troppe concomitanze, sono stati bravi».
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Ultimo aggiornamento: 08:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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