Ubriaco aggredisce carabiniere: 45enne arrestato e condannato a un anno e 8 mesi

Martedì 20 Settembre 2022 di F.Cam.
Carabinieri

ADRIA - Un sabato movimentato che, a causa del troppo alcol e di azioni fuori controllo, fra le quali sventolare una bottiglia spaccata davanti al naso di un'altra persona e sferrare un calcio nei genitali ad un carabiniere, è costato a R.B., 45 anni, di Adria prima l'arresto per resistenza, violenza e minaccia a pubblico ufficiale, poi, al termine della direttissima che si è celebrata ieri mattina, la pena (patteggiata) di 1 anno e 8 mesi.
Tutto è iniziato attorno alle 20, quando ai carabinieri è arrivata la segnalazione di un uomo che disturbava davanti ad un ristorante di corso Vittorio Emanuele II.

Uomo che, nel frattempo, dopo aver dato uno schiaffo ad un avventore, ha afferrato una bottiglia per il collo e l'ha frantumata usando poi il coccio per minacciarlo. Urlandogli: «Te copo». Fortunatamente, grazie anche all'intervento di un amico è stato allontanato. I militari l'hanno poi rintracciato una mezz'ora dopo in via Pignara. Quando ha visto arrivare i due uomini in divisa, Bertucci ha iniziato a urlare improperi quindi si è scagliato contro uno di loro come una furia. Nella colluttazione il 45enne, già noto alle forze dell'ordine, è caduto a terra ferendosi alla testa, ma ha continuato ad offendere i carabinieri. E nemmeno quando è stato ammanettato ha ritrovato la calma, rifiutandosi di fornire le proprie generalità e mulinando calci, colpendo prima ai genitali un appuntato, poi agli stinchi un vicebrigadiere al quale ha anche urlato: «Ti conosco, so di dove sei, vengo ad ammazzarti». Nemmeno l'arrivo del personale del Suem ha placato il suo furore: anche a bordo in ambulanza Riccardo ha fatto il diavolo a quattro, spaccando di tutto. Dopo essere stato medicato al Pronto soccorso (prognosi di 7 giorni), è stato accompagnato alla caserma dei carabinieri adriesi dove sono state svolte le formalità di rito.

DIRETTISSIMA
Mandato ai domiciliari, ieri mattina è stato accompagnato in Tribunale a Rovigo. La difesa, affidata all'avv. Lorenzo Rosini, ha scelto la via del patteggiamento, contenendo la pena ad 1 anno e 8 mesi. Nei confronti di Bertucci è stata applicata la misura dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria due volte alla settimana.
 

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