PORTO VIRO - Domenica pomeriggio un tredicenne è stato accompagnato presso la Casa di Cura “Madonna della Salute” di Porto Viro per una ferita lacerocontusa ad una gamba, a seguito dello scoppio di un petardo.
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Porto Viro, intervenuti sul posto, il minore, veronese ma nel Basso Polesine per un breve periodo di ferie, sarebbe stato raggiunto da un petardo esploso da un adulto amico di famiglia, con cui era in compagnia domenica pomeriggio. La ferita sembrerebbe essere stata causata colposamente: i militari dell’Arma, che hanno proceduto all’identificazione di tutti i presenti, stanno vagliando la posizione dell’uomo, un 40enne residente in comune del Delta, poiché potrebbero configurarsi delle conseguenze penali.
Il ragazzino è stato medicato in Casa di Cura, venendo giudicato guaribile in 30 giorni salvo complicazioni.
I dettagli nell'edizione di Rovigo de Il Gazzettino di martedì 29 dicembre
Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 16:57
© RIPRODUZIONE RISERVATA Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della stazione di Porto Viro, intervenuti sul posto, il minore, veronese ma nel Basso Polesine per un breve periodo di ferie, sarebbe stato raggiunto da un petardo esploso da un adulto amico di famiglia, con cui era in compagnia domenica pomeriggio. La ferita sembrerebbe essere stata causata colposamente: i militari dell’Arma, che hanno proceduto all’identificazione di tutti i presenti, stanno vagliando la posizione dell’uomo, un 40enne residente in comune del Delta, poiché potrebbero configurarsi delle conseguenze penali.
Il ragazzino è stato medicato in Casa di Cura, venendo giudicato guaribile in 30 giorni salvo complicazioni.
I dettagli nell'edizione di Rovigo de Il Gazzettino di martedì 29 dicembre
