ROVIGO - Un investimento da circa
LA SVOLTA
Dopo anni di attesa, la svolta è avvenuta a marzo scorso quando Arpav ha avviato una campagna di rilevamento rumori in prossimità di via Concilio Vaticano II, via Maffei e via Montanara a Boara Polesine, per monitorare i superamenti delle soglie di legge. La richiesta urgente, da parte di Palazzo Nodari, era sempre la stessa: provvedere all’installazione dei dispositivi per l’abbattimento delle emissioni acustiche a protezione delle zone abitate che è sul tavolo da almeno un decennio. Dopo l’elaborazione del progetto da parte di Anas, l’avvio dell’intervento però non sarà immediato. Come chiarisce l’assessore, ci vorranno alcuni mesi per passare all’affidamento dei lavori e dunque i tempi per vedere l’avvio dei lavori sono ancora lunghi e impossibili da quantificare con precisione dal Comune, dato che non sono di sua competenza. Vale la pena ricordare che sempre lo scorso marzo, durante l’incontro tra i vertici territoriali di Anas e l’amministrazione di Palazzo Nodari centrato soprattutto sui lavori al ponte sull’Adige, la questione barriere fonoassorbenti era stata affrontata in questi termini: «Anas ha confermato l’avvenuto finanziamento, per 2,5 milioni, di alcuni interventi lungo la Statale 16 che interessano anche il territorio comunale, la cui progettazione è stata avviata e proseguirà dopo aver ottenuto le necessarie autorizzazioni. L’ipotesi è di avviare i lavori entro i primi mesi del 2023».
ALTRI LAVORI
Il tutto mentre altri lavori, sempre al di fuori della competenza comunale, hanno preso il via venerdì scorso nel tratto del cavalcavia di via Amendola, poco prima dell’incrocio tra la
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