ROVIGO - Grandi talenti del panorama internazionale, ma anche artisti giovani e voci selezionate con audizioni ad hoc. «La nuova stagione lirica del Teatro Sociale – le parole del direttore artistico Luigi Puxeddu – si inaugura con Rigoletto di Verdi il 18 e 20 novembre, con la regia di Giuseppe Emiliani e la direzione di Sebastiano Rolli. Il 16 e 18 dicembre andrà in scena I Capuleti e i Montecchi di Bellini. Il 3 e 5 febbraio 2023, con Il trovatore, diretto da Francesco Rosa, completeremo la celebre trilogia verdiana iniziata lo scorso anno. Ci sarà un nuovo allestimento in coproduzione con i teatri di Treviso, Novara e Jesi. Rovigo è molto affezionata a Verdi, un autore sempre tanto rappresentato al Sociale. Le tre opere più celebri, scritte tra il 1851 e il 1853, sono state eseguite per la prima volta al Sociale tra il 1853 e il 54. Il 31 marzo e il 2 aprile è in programma Il barbiere di Siviglia, l’opera più famosa di Rossini, per cui è ancora in via di definizione il cast.
PROSA E DANZA
«Gli appuntamenti di prosa e danza – l’annuncio di Pierluca Donin, direttore di Arteven – prendono il via il 20 dicembre con Emilio Solfrizzi, per la prima volta in Veneto con Il malato immaginario, un testo sempre attuale per la capacità di far riflettere sulla situazione di quasi tutte le nostre famiglie». Seguirà il balletto Lo schiaccianoci con il Russian classical ballet (6 gennaio 2023), a significare che la cultura non conosce odio né confini, anzi deve abbattere ogni forma di discriminazione. Per il 2023, il 13 gennaio un cast d’eccezione – Antonio Catania, Paola Quattrini, Gianluca Ramazzotti e Paola Barale - porta a Rovigo il testo brillante “Se devi dire una bugia dilla grossa”. Il 17 gennaio Andrea Pennacchi porta a Rovigo “Pojana e i suoi fratelli”, per dare spunti di riflessione attraverso il sorriso. L’11 febbraio va in scena “Pigiama per sei”, un’altra drammaturgia divertente con Laura Curino, Antonio Cornacchione, Rita Pelusio e Max Pisu. Il 19 febbraio arriva Michele Placido con il classico goldoniano “La bottega del caffè”; il 27 febbraio Stivalaccio Teatro riporta a Rovigo la commedia dell’arte con “Arlecchino muto per spavento”; l’8 marzo ci sarà invece Stefano Accorsi in “Azul. Gioia, furia, fede y eterno amor”.
GRAN FINALE
Chiusura esplosiva il 18 aprile con i Trockadero de Monte Carlo in “Trocks are back!”. Le presentazioni delle opere, aperte al pubblico, si terranno al Ridotto del teatro il 17 novembre (Rigoletto), 15 dicembre (I Capuleti e i Montecchi), 2 febbraio (Il Trovatore) e 30 marzo (Il barbiere di Siviglia). I prezzi dei biglietti di ingresso sono rimasti invariati, con la certezza che si può tornare ad acquistare gli abbonamenti, che saranno in vendita dal 20 settembre per lirica e concertistica, dal 22 novembre per prosa e danza. Per informazioni 0425 27853 – 21734, teatrosociale@comune.rovigo.it, www.comune.rovigo.it/teatro.