​Stop ai rumori del traffico lungo la tangenziale, arrivano le barriere

L’Anas installerà le barriere fonoassorbenti che la città chiede da decenni: fatto il progetto e i soldi sono stanziati

Mercoledì 10 Maggio 2023 di Elisa Barion
la tangenziale di Rovigo

ROVIGO - Stop al rumore del traffico della tangenziale a ridosso delle abitazioni: le barriere fonoassorbenti, attese da decenni, non sono più un miraggio. La comunicazione al Comune è arrivata direttamente dall’Anas, ente titolare della Strada statale 16 di cui la tangenziale rappresenta un lungo tratto nel territorio comunale. L’aggiornamento che qualcosa, dunque, si muove intorno ai dispositivi di protezione dal rumore, arriva dall’assessore ai Lavori pubblici, Giuseppe Favaretto, che spiega: «L’Anas ci ha comunicato che le barriere sono in fase di progettazione e indicativamente, entro l’estate l’ente sarà pronto per procedere con i lavori».
 

I LUOGHI
I punti in cui è prevista l’installazione delle barriere lungo la tangenziale sono tre, come chiarisce l’assessore: si tratta delle vie Concilio Vaticano II, Maffei e Montanara, nella frazione di Boara Polesine. Per l’Anas, tra l’altro, il progetto comporta un investimento di portata notevole. «Si parla di uno stanziamento di oltre due milioni di euro - ricorda Favaretto - la cifra, però, riguarda tutto il tratto stradale. Quanto sia previsto, in particolare, per il territorio di Rovigo, non è stato chiarito».
Cifra a parte, ciò che risulta certo è che i dispositivi che limiteranno la diffusione delle onde sonore causate dal traffico dei mezzi in transito lungo la tangenziale sono, come detto, attesi da due decenni.

La stessa amministrazione comunale, già a partire dal 2020, ha segnalato all’Anas più volte il problema dell’inquinamento acustico che affligge i residenti, senza che si arrivasse a una soluzione a stretto giro. Le prime rassicurazione sull’ipotesi di installare i pannelli sono arrivate solo nel marzo 2022, quando Favaretto e il sindaco Edoardo Gaffeo hanno incontrato i vertici territoriali dell’ente per fare il punto sull’avvio dei lavori del ponte sull’Adige. In quell’occasione l’Anas ha confermato l’avvenuto finanziamento, per 2,5 milioni di euro, degli interventi lungo la Statale 16 che interessano anche il territorio rodigino e l’avvio della progettazione. Allora l’ipotesi sul tavolo era di avviare i lavori entro i primi mesi del 2023. Intanto il tempo è passato e anche per una questione autorizzativa, ne dovrà passare ancora un altro po’ per arrivare al termine della progettazione e successivamente, all’avvio dei lavori veri e propri.

VERIFICHE DELL’ARPAV
Nel frattempo, comunque, a inizio anno l’Arpav, con i suoi tecnici, ha effettuato una campagna di rilevamento dei rumori in prossimità degli abitati delle tre strade coinvolte, ossia le vie Concilio Vaticano II, Maffei e Montanara per verificare eventuali superamenti delle soglie consentite dalla legge. E i risultati dei rilievi, compresi alcuni sforamenti delle emissioni acustiche causati proprio dall’impatto del traffico, sono stati trasmessi all’ente titolare della strada. Ai risultati delle analisi dell’Arpav ha fatto seguito, lo scorso gennaio, un sopralluogo sul posto da parte dei professionisti dell’Anas ai fini dell’elaborazione del progetto di installazione tanto atteso e che ora, a quanto pare, è arrivata a conclusione.
La questione, tra l’altro, è stata affrontata a più riprese anche in consiglio comunale attraverso le interrogazioni e le richieste di chiarimenti avanzate da più di un consigliere. Sul punto, infatti, sia il consigliere Antonio Rossini che la consigliere Monica Gambardella sono intervenuti chiedendo a gran voce che l’amministrazione sollecitasse l’Anas ad agire con celerità perché il problema non è più procrastinabile. L’attesa, comunque, sembra essere finita.

Ultimo aggiornamento: 08:16 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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