Ulss 5, record di tamponi, fatti oltre 3.000 nelle ultime 24 ore

Giovedì 5 Novembre 2020 di Francesco Campi
EMERGENZA SANITARIA Aumenta ancora il numero dei tamponi effettuati

ROVIGO La marea cresce ancora. Ieri le nuove positività sono state 65, portando il totale dei contagiati da inizio epidemia a 1.632. Una crescita di quasi mille casi in un mese, visto che il 4 ottobre i polesani trovati positivi da febbraio erano arrivati a 685. Crescono anche i ricoveri, arrivati a 72, dei quali 13 quelli in Terapia intensiva. E salgono inesorabilmente le persone attualmente positive in provincia, 965, praticamente un caso ogni 240 residenti. In isolamento domiciliare, invece, ci sono 1.647 persone, circa un polesano ogni 140.
IL BOLLETTINO
Una nuova positività ogni dieci, fra quelle emerse ieri, fra l’altro, riguarda bambini o ragazzi in età scolare. Con tutto quello che ne consegue a livello di protocolli. Anche se, per quanto riguarda le superiori, con il nuovo Dpcm, da oggi già scatta l’uso massiccio della didattica a distanza. E non è stato necessaria l’attivazione dei protocolli per la positività di una bambina di 10 anni residente in Alto Polesine che, contatto di persona positiva, era già stata posta in isolamento da tempo. Scattano, invece, per le positività scoperte in quattro alunni, i tamponi a studenti e personale non docente, che verranno eseguiti oggi dal personale delle Usca alla scuola primaria di Castelnovo Bariano, alla scuola media di Ficarolo, alla scuola media di Rosolina e all’Istituto di istruzione superiore Bocchi Galilei di Adria. E c’è anche il primo caso in Polesine fra il personale Ata, una 61enne che fa parte del personale non docente della scuola materna Rodari, a San Pio X, a Rovigo. Accanto alla scuola elementare Duca D’Aosta dove lo screening eseguito ieri ha portato alla scoperta di un’ulteriore positività con il tampone rapido, da confermare con il tampone molecolare. Così come ancora è arrivata solo la conferma ufficiale del tampone molecolare di uno dei quattro casi delle scuole lendinaresi. Due positività sono emerse anche dallo screening con tamponi rapidi all’Istituto Primo Levi di Badia Polesine, ancora in attesa di successiva conferma.
LE CASE DI RIPOSO
Resta fonte di preoccupazione, poi, l’emergere di ulteriori positività nell’ambito della residenzialità, dove torna a concentrarsi l’attenzione su una “vecchia conoscenza”, la Casa Sacra Famiglia di Fratta Polesine, che era stata la prima struttura residenziale a fare i conti con un focolaio già durante la prima ondata epidemica e che ora fronteggia una nuova situazione complessa. Ieri sono infatti arrivate le conferme alle positività, già emerse con i tamponi rapidi, di 7 ospiti e 4 operatori. Altri ospiti positivi, ben 32, sono stati scoperti alla Casa di Riposo La Residence di Ficarolo, dove risultano positivi anche due operatori. A completare il quadro, le positività di tre operatori della casa di riposo di Rosolina, due operatori del Csa San Martino di Castelmassa e cinque del Csa Villa Tamerici di Porto Viro. Ma potrebbe non essere finita qui, perché ci sono già altri tamponi rapidi positivi in attesa di riscontro dal tampone molecolare.
ALLERTA MASSIMA
Nelle case di riposo il livello di attenzione è altissimo e lo dimostra il fatto che proprio da un tampone all’ingresso della Casa Albergo per Anziani di Lendinara, eseguito ad un tecnico esterno addetto alle manutenzioni, sia stata scoperta la sua positività e non sia stato fatto entrare nella struttura ma sia invece scattata la pronta segnalazione al Sisp. Proprio l’attività del Sisp prosegue senza soste nel tracciare tutta la rete dei contatti dei casi di positività che vengono scoperti ora dopo ora, facendo scattare gli isolamenti conseguenti, con l’obiettivo di spezzare le catene di contagio. Anche fra le positività emerse ieri, ben oltre la metà, 36, erano di persone che erano già in isolamento domiciliare, 23 dei quali asintomatici.
ATTIVITÀ DI TRACCIAMENTO
Un’azione fondamentale, quella del tracciamento, che si accompagna a quella di diagnosi, con l’esecuzione continua di tamponi. E dalle 16 di martedì alle 15 di ieri è stato eseguito un numero di tamponi mai così alto, oltre 3mila: 977 molecolari e ben 2.374 tamponi rapidi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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