Schianto frontale per un sorpasso: muore un 60enne, grave un'infermiera

Sabato 24 Novembre 2018
Schianto frontale per un sorpasso: muore un 60enne, grave un'infermiera
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TAGLIO DI PO - Un incidente nella strada maledetta, la Provinciale 38, che da Piano di Rivà, incrocia la Romea e porta fino a Porto Tolle, è costato la vita al sessantenne di Porto Tolle Vito Marchesini, spentosi per le conseguenze dei traumi riportati nella collisione. E’ accaduto verso le 17.30 di ieri, nel tratto che attraversa il territorio di Taglio di Po. Marchesini era al volante della sua Alfa 156, che si è scontrata frontalmente con una Kia Sorento, guidata da una 51enne di Porto Viro, infermiera nella Casa di cura.   Anche lei ha riportato gravi lesioni, tanto da essere trasportata d’urgenza all’ospedale di Rovigo, anche se non sembra essere in pericolo di vita. Le condizioni di Marchesini, invece, sono apparse drammatiche fin dai primi istanti. E’ stato trasportato all’ospedale di Porto Viro dal personale del Suem, che ha più volte dovuto eseguire le manovre di rianimazione per far fronte ai ripetuti arresti cardiaci. Ma ogni tentativo di tenerlo in vita si è rivelato vano e Marchesini si è spento dopo poco.
TRE AUTO COINVOLTE
Nell’incidente è rimasta coinvolta anche una Lancia Ypsilon, al volante della quale si trovava una 25enne di Rosolina, ma fortunatamente la giovane è rimasta illesa. Dei rilievi e delle operazioni di messa in sicurezza della strada si sono occupati i carabinieri della Compagnia di Adria e della stazione di Taglio di Po. Anche i vigili del fuoco sono accorsi sul teatro della tragedia. Marchesini, separato, aveva una nuova compagna. Lascia un figlio, poco più che trentenne, e una figlia, appena più grande. Era originario di Polesine Camerini, ma viveva a Ca’ Tiepolo.
FESTA DI CLASSE
E proprio domenica scorsa si era ritrovato insieme ai compagni delle elementari, la “classe ‘58 di Polesine Camerini”, per un pranzo che celebrasse i loro 60 anni. Fra di loro, anche Angelo Zanellato, ex presidente del Cosnvipo, che, appresa la notizia della scomparsa dell’amico di lunga data, non nasconde il proprio dolore: «Era un gigante buono - ricorda – Era veramente una montagna di bontà. Lavorava come meccanico sulle piattaforme, in Emilia Romagna, doveva andare in pensione a breve. Ho tanti ricordi, abbiamo giocato anche a pallone insieme, lui era un’ala sinistra. Gli volevano tutti bene. Quella dannata strada...».
STRADA SOTTO ACCUSA
Anche il sindaco di Porto Tolle Roberto Pizzoli punta il dito sulla Provinciale 38, dopo le condoglianze a nome della comunità ai familiari: «Esprimo la vicinanza ai figli e a tutti i parenti – sottolinea il primo cittadino – Anche se era di Polesine Camerini, non lo conoscevo se non di vista. Ma tutti ne hanno sempre parlato bene. E ora lo ricorderanno come l’ennesima vittima di una strada terribile: c’era bagnato, purtroppo quella strada è insanguinata e questa è una ferita in più».
SORPASSO AZZARDATO
Sembra che all’origine di tutto ci possa essere stato un sorpasso che avrebbe portato l’Alfa a collidere frontalmente con l’automobile che arrivava in senso opposto, ma le valutazioni sulla dinamica dell’incidente sono ancora in corso ed è probabile che il sostituto procuratore Andrea Girlando, pm di turno, assegni una consulenza per una perizia cinematica che valuti attentamente tutti i fattori. A breve dovrebbe anche decidere se disporre l’autopsia o meno.
Ultimo aggiornamento: 09:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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