ROVIGO - Le 62 scuole paritarie del Polesine sono a rischio chiusura. Il clima che si respira, in questi giorni, negli asili e scuole primarie paritarie venete, è di grande preoccupazione. Il Governo ha tagliato di ben cinquanta milioni di euro i contributi destinati agli istituti privati e parrocchiali, mettendo a rischio più di quattromila alunni polesani. Un taglio pesante per le casse delle scuole paritarie presenti in città, già messe in ginocchio dal taglio dei soldi a loro destinati da parte della giunta Bergamin, passati da 250mila a 160mila euro l'anno. Non solo. A peggiorare la situazione anche il calo del contributo regionale.
«La maggior parte delle scuole paritarie del Polesine, con questi ulteriori tagli, rischiano di chiudere - spiega Nicola Morini, presidente provinciale della Federazione italiana scuole materne paritarie - a rimanere in piedi saranno solo le scuole più grandi che nel nostro territorio, si contano su una mano. Per esempio a Rovigo, su undici paritarie, potrebbero salvarsi il Mamma Margherita, la scuola di San Pio X e il Sichirollo»...
Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 08:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA «La maggior parte delle scuole paritarie del Polesine, con questi ulteriori tagli, rischiano di chiudere - spiega Nicola Morini, presidente provinciale della Federazione italiana scuole materne paritarie - a rimanere in piedi saranno solo le scuole più grandi che nel nostro territorio, si contano su una mano. Per esempio a Rovigo, su undici paritarie, potrebbero salvarsi il Mamma Margherita, la scuola di San Pio X e il Sichirollo»...
