Pronto il nuovo studentato del Consorzio universitario, ospiterà oltre 100 giovani a prezzi contenuti

Domenica 4 Ottobre 2020 di Alberto Lucchin
ALLOGGI PER UNIVERSITARI Il nuovo studentato ospiterà un centinaio di giovani
ROVIGO - Ospiterà 100 studenti del Consorzio universitario rodigino e punta ad attrarre nuove matricole. È lo studentato di viale Porta Adige che aprirà a giorni, costato 3,7 milioni, finanziato dal Fondo immobiliare Veneto Casa, che conta tra i quotisti la Cassa depositi e prestiti attraverso il Fondo investimenti per l’Abitare, e dalla Fondazione Cariparo (con una quota del 15%) per dare un ulteriore stimolo all’università sulle sponde dell’Adigetto. I lavori sono stati poi gestiti da InvestiRe Sgr, un’impresa italiana che attualmente gestisce un patrimonio di oltre sette miliardi, distribuito su 46 fondi immobiliari di diversa tipologia, sia quotati che riservati a investitori istituzionali e operatori professionali.
TRE IMMOBILI
La residenza universitaria è stata realizzata a due passi dalle aule del Cubo, la sede dei corsi dell’università di Padova, in viale Porta Adige. Ha 100 posti letto, distribuiti in tre corpi di fabbrica, ognuno di due piani, e gli edifici sono articolati in modo da creare tra loro aree verdi esterne vivibili. Il gestore del campus è già stato individuato: si tratta di Libertatem, che a Castellanza (Varese) gestisce gli alloggi per studenti dell’università Carlo Cattaneo Liuc, dove i posti letto sono 385 e le rette variano da 390 a 528 euro al mese, a seconda che il posto letto sia in camera doppia o singola. Anche il campus rodigino, come quello lombardo, ha a disposizione stanze singole e doppie, insieme a mini appartamenti completi di cucina. Per le rette, ancora da definire, si punterà a contenere i prezzi.
L’OPERA
L’impresa affidataria dei lavori di costruzione è la polesana Edilferro, anche se non è l’unica realtà locale coinvolta, visto che l’architetto Vittorino Dainese di Rovigo vi ha lavorato come consulente locale dello studio incaricato della progettazione, Alfaluda di Silea, specializzato in ingegnerizzazione con tecnologia Bim: acronimo di Building information modeling, è la piattaforma per la progettazione ed esecuzione dei lavori adottata anche per il recupero di palazzo Angeli, che diventerà un modello di studio per gli studenti di Ingegneria dell’università di Padova. Arriveranno in centro storico come in un “cantiere scuola”, ha annunciato l’ingegner Guido Cassella, docente universitario a Padova e amministratore di Esse Ti Esse Sicurezza: scopriranno come la modellazione 3D insieme alle informazioni tecniche su ogni elemento da utilizzare per la costruzione, possano ridurre gli errori e i costi di realizzazione e così di gestione. Lo studentato del Cur è una costruzione a contenuto impatto ambientale: avrà un lastrico solare per generare elettricità e infissi per contenere i consumi energetici. Pur essendo dedicatp agli studenti, può accogliere anche i professori invitati od ospiti a Rovigo, e chi è attivo nel vicino incubatore di imprese.
Alberto Lucchin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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