La Statale 16 è la strada con più incidenti del Polesine, la Sr88 quella più mortale

Lunedì 21 Novembre 2022 di Francesco Campi
Una immagine di archivio di un incidente in Statale 16

ROVIGO -  È della Statale 16 il triste primato di incidenti per chilometro a livello provinciale, con un valore che è il doppio della media nazionale.

Il dato, che si riferisce al solo tratto polesano, è relativo al 2021 ed è contenuto nello studio realizzato dall’Aci, “Localizzazione degli incidenti stradali 2021”, che analizza i 31.407 incidenti, 1.002 mortali, con 1.078 decessi, il 37,5% del totale, e 47.740 feriti, avvenuti su circa 53mila chilometri di strade della rete viaria principale. Ovvero escludendo Regionali, Provinciali e le strade comunali, limitandosi quindi ad autostrade e Statali, comprese però quelle declassificate, come l’ex Statale 499 Rodigina, ora Regionale 88, da Rovigo a Legnago, come l’ex Statale 443 di Adria, ora Regionale 443, e come l’ex Statale 482 Ostigliese, ora Regionale 482 Altopolesana.

L’ANNO TERRIBILE
Per il Polesine il 2021 è stato l’anno più drammatico dell’ultimo decennio per quanto riguarda i morti sulle strade polesane. Ben 22, infatti, le vite che si sono spezzate in venti incidenti mortali che hanno funestato lo scorso anno, il valore più alto dell’ultimo decennio, perché solo il 2012, con 26 vittime, era risultato più tragico. Un dato in controtendenza rispetto a quello nazionale che ha visto i numeri delle vittime sulle strade superiore sì al 2020, anno in cui in tutto il Paese, con le limitazioni agli spostamenti dovute alla pandemia, incidenti e morti erano calati ovunque, ma inferiore al 2019. Delle 22 vittime, 21 erano uomini e dieci avevano meno di 30 anni, tre addirittura meno di 18. Solo due, un uomo e una donna, avevano più di 65 anni.
Nei 537 incidenti avvenuti lo scorso anno in Polesine sono rimaste coinvolte 664 auto, il 70%, 104 moto e ciclomotori, 11%, 83 camion e veicoli commerciali, 8,7%, e 79 biciclette, 8,3%. Per numero di incidenti, in Polesine, nello studio Aci, quindi considerando solo la rete principale, svetta la Statale 16 che ha il numero massimo di incidenti, 41, nonché di feriti, 64, con una “densità”, ovvero un numero di incidenti per chilometro, pari a 1,29. Tuttavia, nel 2021 nessun incidente nella Statale 16 polesana è stato mortale. Due, invece, i morti sull’autostrada 13, con un numero totale di incidenti pari a venti e una densità di 0,81, ma un indice di mortalità pari a dieci. Al terzo posto per incidentalità, il tratto polesano della Romea, con 17 sinistri, 33 feriti e un morto, con una densità di 0,81, come sull’A13, e con un indice di mortalità di 5,88. Indici di mortalità superiori, tuttavia, si registrano sulla Regionale 88, pari a 8,33, con 12 incidenti, un morto, 16 feriti e una densità di 0,39, sulla Transpolesana, 7,14, con 14 incidenti, un morto, 23 feriti e una densità di 0,48, e sulla Regionale 443, 6,67, con 15 incidenti, un morto, 20 feriti e una densità di 0,68.

NEL VENETO
Allargando l’orizzonte alla regione, il numero più alto d’incidenti, 260, con 3 morti e 344 feriti, è sulla Statale 11 Padana inferiore, mentre il numero più alto di morti, 16, su 259 incidenti, è sulla A4 Torino-Trieste. L’intera tratta regionale della Romea, di nuovo al centro delle cronache per i due incidenti che nel giro di poco più di un mese hanno visto spegnersi, a Cavanella d’Adige, la 49enne insegnante Francesca Penzo e l’83enne Lorenzo Vaccaro, nel 2021 ha fatto registrare 111 incidenti che hanno provocato 6 morti e 191 feriti, con una densità di 1,57 per chilometro e un indice di mortalità del 5,41. La Transpolesana, invece, con 37 incidenti complessivi, tre vittime e 58 feriti, ha una densità di 0,45 e un indice di mortalità pari a 8,11. Per la Statale 16, 92 incidenti, due vittime, 134 feriti, una densità di 1,32 ed un indice di mortalità di 2,17.

Ultimo aggiornamento: 14:33 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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