Spari in classe, nei casi come quelli della prof di Rovigo gli insegnanti saranno difesi dagli avvocati dello Stato

Giovedì 9 Febbraio 2023 di Francesco Campi
Spari in classe, nei casi come quelli della prof di Rovigo gli insegnanti saranno difesi dagli avvocati dello Stato

ROVIGO - Il "caso" degli spari alla professoressa Maria Cristina Finatti continua a tenere banco nel dibattito politico. Ieri il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha inviato a tutte le scuole una circolare dove si spiega che, «a seguito del recente allarmante aumento degli episodi di violenza nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico all'interno degli istituti, il Ministero, di fronte a casi di questo tipo, richiederà all'Avvocatura generale dello Stato di rappresentare nei giudizi civili e penali i docenti e i lavoratori della scuola. La decisione è motivata dall'esigenza di tutelare la dignità professionale e l'incolumità di docenti e personale: sarò sempre dalla parte degli insegnanti aggrediti.

La nostra priorità è riportare responsabilità, serenità e rispetto nelle scuole».


Il riferimento a quanto successo a Rovigo è chiarissimo. Ancora più esplicito il riferimento fatto dal vicepresidente del Consiglio e segretario della Lega Matteo Salvini, martedì, intervenendo dal palco del Teatro Dal Verme di Milano per la kermesse elettorale del centrodestra a sostegno di Attilio Fontana: «Ringrazio il ministro lombardo Beppe Valditara perché agli insegnanti sta restituendo non solo stipendio ma anche dignità, che vale più dell'aumento di stipendio, perché io ho sentito anche ieri quella professoressa a Rovigo messa alla berlina sui social perché quattro cretini sono entrati in classe con una pistola ad aria compressa sparandole a pallini e hanno trovato qualcuno più cretino di loro che lavora per la Rai, che sostanzialmente ha detto che se una professoressa non è simpatica si merita di pigliarsi dei pallini in testa. Vergogna chi la pensa così. Vergogna a quei ragazzi e a quei genitori che hanno il coraggio di difenderli. La dignità degli insegnanti prima di tutto».

Salvini ha citato la docente Finatti anche intervenendo a Non stop news su Rtl 102.5 sulla vicenda che ha visto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Giovanbattista Fazzolari al centro delle polemiche per un presunto un progetto di insegnamento del tiro a segno nelle scuole, poi smentito: «L'idea mi sembrava fuori dal mondo - ha detto Salvini - quando l'ho letta sono saltato dalla sedia. Fazzolari è un politico di Fratelli d'Italia che secondo un giornale avrebbe ipotizzato di portare le armi a scuola. Ha smentito e credo a lui. Noi stiamo lavorando per portare l'educazione stradale a scuola. Se qualcuno vuole andare al poligono bene, ma visto che poi a scuola c'è chi a 13 anni porta la pistola a pallini da sparare alle prof e metterlo sui social, togliamo pistole vere e finte dalle scuole, lasciamo i libri».

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LA SODDISFAZIONE DELLA PROF DI ROVIGO
«Siamo molto contenti di quello che ha dichiarato il ministro Valditara e pensiamo che possa essere utile per la nostra situazione». Lo ha detto l'avvocato Tosca Sambinello, legale della professoressa Maria Cristina Finatti dell'Istituto Viola Marchesini di Rovigo. Finatti nei giorni scorsi aveva lamentato di essere stata lasciata sola e di non aver ricevuto la solidarietà dei colleghi per l'accaduto. «Siamo veramente soddisfatti del risultato ottenuto - aggiunge la legale - in quanto da una vicenda personale è scaturita un'attenzione e una maggior tutela per tutti i docenti». Sambinello, a nome della sua cliente, auspica «che questa attenzione e garanzia rimanga salda e costante ai fini di tutelare la funzione dei docenti, costituzionalmente garantita».

Ultimo aggiornamento: 11:30 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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