BADIA POLESINE - Infrangono col tombino la porta del negozio per rubare pochi spiccioli.
LA TESTIMONIANZA
«Hanno portato via il cassetto della cassa, c'erano solo pochi euro racconta Chiara, la titolare, che comunque ieri ha ripreso l'attività L'ammanco è scarso, ma i danni sono ingenti. Già nella giornata di domenica ci siamo mossi per mettere una porta provvisoria, a breve torneremo alla normalità». Il fatto, da quanto emerge, è accaduto nella notte fra sabato e domenica, quando erano all'incirca le 2.30. «Hanno preso un tombino dalla strada e l'hanno scagliato contro la vetrina; poco dopo sono stata avvertita». «Ho aperto il negozio a Badia due anni fa - prosegue la commerciante - e non avevo subito altri furti prima. Sono amareggiata, ma ho anche la consapevolezza che non potevano essere ladri esperti: siamo nel 2021, come si fa a pensare che i negozi tengano ancora dei soldi in cassa?».
I PRECEDENTI
L'assalto al negozio di via Danieli è purtroppo solo l'ultimo di una serie di colpi agli esercizi commerciali della cittadina bersagliati da furti e tentativi andati in scena nelle scorse settimane, anche in pieno giorno. Le modalità sono sempre abbastanza simili tra loro: tentativi di intrusione con seri danni agli infissi per sottrarre pochi spiccioli. La questione furti, di recente, è divenuta pure terreno di scontro tra le forze politiche con tanto di interrogazione in consiglio comunale, presentata dal consigliere di Adesso Badia Manuel Berengan che ha chiamato in causa l'assessore Antonietta Giacometti, titolare della Sicurezza. Va anche detto che, appunto in risposta ai rilievi, l'amministrazione ha affermato che il Comune di Badia non ha un un alato indice di furti.