In Polesine si respira un'aria fra le peggiori del Veneto

Mercoledì 8 Maggio 2019 di Francesco Campi
Le limitazioni al traffico di questo inverno
1
ROVIGO - Nel 2019 i superamenti della soglia massima giornaliera del Pm10 registrati dalla centralina a ponte Marabin a Rovigo sono già stati 51, a fronte di un limite annuo di 35 giorni di superamenti della soglia di 50 microgrammi per metrocubo, stabilito dalla legge a tutela della salute. E in poco più di quattro mesi è già stato superato il livello di superamenti messi insieme nello scorso anno, ovvero 49.
 
Quello di quest’anno, per il momento, è il valore peggiore degli ultimi anni, superiore anche a quello dell’anno più terribile dal punto di vista dell’inquinamento a Rovigo, il 2017, quando alla fine dell’anno erano stati oltre il doppio dei 35 previsti come accettabili, ovvero 79: a tutto maggio, infatti, il numero di sforamenti registrati era stato per l’appunto 35.
Un problema serio, ma evidentemente sottovalutato, che vede Rovigo svettare a livello veneto in questa classifica insieme a Padova, centralina di Granze. Il problema dell’inquinamento dell’aria in Polesine non è solo limitato al Pm10, né soprattutto è solo un problema della città di Rovigo. L’Arpav, infatti, ha appena pubblicato la relazione regionale “Qualità dell’aria 2018”, dalla quale emerge che anche a Badia Polesine non tira una buona aria. Così come a Borsea.
Rimanendo al Pm10 delle quattro centraline di rilevamento presenti in provincia di Rovigo, solo quella di Adria, infatti, ha registrato un numero di sforamenti inferiore al limite massimo: 25. A Borsea, invece, il numero di sforamenti è stato di 46, mentre a Badia è stato addirittura di 55, un valore persino superiore a quello del capoluogo polesano e secondo in tutto il Veneto solo a quello della frazione padovana di Mandria. Queste due centraline non sono collegate alla rete dei rilevamenti automatici, quindi i valori vengono tracciati manualmente e i risultati non sono direttamente visibili in tempo reale. La sorpresa, quindi, non è stata delle migliori. Come per Rovigo, tuttavia, il 2018 è stato migliore, anche se si dovrebbe dire “un po’ meno peggio” rispetto al 2017.
«La lieve riduzione delle concentrazioni di inquinanti registrata nel 2018 rispetto all’anno precedente - spiega l’Arpav - è da attribuire, in larga misura, alle peculiarità meteorologiche del 2018, con periodi di instabilità atmosferica nei mesi di gennaio, febbraio, marzo, ottobre e novembre, che hanno favorito il rimescolamento degli inquinanti».
Per l’ozono, invece, in Polesine non sono stati registrati superamenti orari della soglia di informazione per la protezione della salute umana, mentre per quanto riguarda l’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana, che si considera superato quando la massima media mobile giornaliera su otto ore supera 120 microgrammi per metro cubo, si sono registrati 22 sforamenti ad Adria, 27 a Badia e ben 72 a Borsea. In tutto il Veneto, tuttavia, si sono registrati sforamenti, anche nel Bellunese. E il valore massimo è quello di Asiago con ben 119. Per le medie annuali di benzo(a)pirene e gli ossidi di azoto, fortunatamente la situazione polesana non sembra presentare particolari criticità.
Tornando alle polveri sottili, per il Pm2,5, il particolato costituito dalla frazione delle polveri di diametro aerodinamico inferiore a 2.5 micrometri, che, si legge nella relazione di Arpav «ha acquisito, negli ultimi anni, una notevole importanza nella valutazione della qualità dell’aria, soprattutto in relazione agli aspetti sanitari legati a questa frazione di aerosol, in grado di giungere fino al tratto inferiore dell’apparato respiratorio (trachea e polmoni)», il valore limite di 25 microgrammi per metro cubo d’aria non deve essere superato per 25 giorni l’anno. E Rovigo è sul podio anche in questa classifica, terzo proprio con 25 sforamenti, alle spalle di Padova-Mandria e Venezia-Malcontenta.
Ultimo aggiornamento: 15:00 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci