Stop a chi inquina: in vigore le nuove ordinanze su auto e impianti di riscaldamento

Mercoledì 30 Settembre 2020 di Nicola Astolfi
Viale Tre Martiri a Rovigo, uno dei più trafficati della città
ROVIGO.  Entrano in vigore domani le ordinanze sindacali che nel territorio di Rovigo, contro lo smog, dettano le misure per contenere la circolazione e limitare l’utilizzo degli impianti di riscaldamento (compresi quelli a biomasse) a 19 gradi nelle case, uffici e attività commerciali (17 nelle attività industriali e artigianali), con tolleranza di 2 gradi in più. C’è anche il divieto di combustioni all’aperto di materiale vegetale, per i barbecue e per falò e fuochi d’artificio, con deroghe a Capodanno e per i brusavecia.
Nel 2019 il comune capoluogo aveva contato nella stazione di rilevamento di ponte Marabin ben 69 giornate (con 356 giorni rilevati su 365), invece delle 35 consentite dalla normativa in un anno, con il particolato (Pm10) oltre il limite giornaliero dei 50 microgrammi per metro cubo d’aria, che è la soglia stabilita a protezione della salute umana. In Polesine, inoltre, nessuna stazione di rilevamento è rimasta nel 2019 sotto il limite delle 35 giornate l’anno oltre la soglia di protezione, visti anche i 55 sforamenti contati a Badia e i 39 ad Adria. C’è anche un’altra soglia di legge per la tutela della salute: il valore medio annuale di 40 microgrammi per metro cubo. Questo nel 2019 è stato rispettato (34 la media a Rovigo) e in questo quadro bisogna agire sui picchi degli sforamenti, che si protraggono per più giorni.
ALLARGARE LE LIMITAZIONI
I superamenti della soglia ai valori limiti giornalieri, inoltre, dimostrano la necessità di provvedimenti omogenei nel territorio. E così il 6 ottobre le ordinanze approvate a Rovigo in accordo con i Comuni capoluogo del Veneto, saranno presentate al Tavolo tecnico zonale della Provincia verso una condivisione a livello provinciale. Infatti i limiti dal 1. ottobre solo a Rovigo risulterebbero sicuramente più efficaci se applicati su scala più ampia.
Ieri intanto, a poche ore dalla pubblicazione delle ordinanze sindacali in albo pretorio, il sindaco Edoardo Gaffeo, l’assessore allo Sviluppo sostenibile Dina Merlo e la funzionaria del Settore Ambiente Barbara Likar, ne hanno presentato i contenuti. Che non cambiano rispetto al passato, ma con una novità e una sospensione. Agli “esenti dai divieti” si aggiungono i veicoli di paramedici e tecnici ospedalieri, e quelli condotti da volontari di associazioni o privati (familiari, dipendenti di imprese) impegnati nell’assistenza sanitaria o sociale (come la consegna a domicilio della spesa) per le persone ammalate di Covid. È sospeso, invece, il blocco delle auto diesel Euro 4: sarebbe dovuto scattare anche per questa categoria dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30, ma sempre in ragione dell’emergenza Covid, le regole restano quelle precedenti fino al prossimo 31 dicembre. Per questo l’ordinanza sul traffico ha durata limitata, fino al 2020, «in attesa delle successive decisioni che saranno prese e comunicate dalla Regione», ha spiegato il sindaco Gaffeo.
IL RISCALDAMENTO
Durerà invece fino al prossimo 31 marzo l’ordinanza sull’utilizzo degli impianti di riscaldamento, che ferma le combustioni all’aperto (possibili per i residui vegetali solo quando servono a debellare parassiti) e vieta lo spandimento di liquami zootecnici.
Per le limitazioni al traffico veicolare, dunque, anche quest’anno sulla home page del sito del Comune e la pagina Facebook sarà pubblicato un semaforo antismog che potrà indicare uno di questi colori: verde (nessuna allerta) e stop alle auto a benzina Euro zero e 1, diesel Euro zero, 1, 2 e 3, ciclomotori e motoveicoli a due tempi non omologati Euro 1 e classi successive (con certificato rilasciato prima del 1. gennaio 2000); oppure arancione (livello di allerta 1 e stop anche ai diesel Euro 4); o rosso (allerta 2 con ulteriore stop dalle 8.30 alle 12.30 per i veicoli commerciali N1, N2 ed N3). Il colore è aggiornato il giorno successivo ai rilevamenti Arpav, che avvengono il lunedì e giovedì: gli eventuali cambiamenti nelle limitazioni intervengono il martedì o venerdì.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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