Treni locali vuoti durante i giorni feriali, Sistemi territoriali attende l'autunno

Martedì 2 Giugno 2020 di Alessandro Garbo
Un treno di Sistemi territoriali
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ROVIGO - La grande corsa verso Venezia, meta preferita per tantissimi polesani, sancito nello scorso weekend il passaggio da maggio a giugno, dall’ultima fase del lockdown alla vigilia della riapertura anche fuori regione fissata per mercoledì. Treni praticamente vuoti sulle linee locali dal lunedì al venerdì, ma l’impennata si è registrata nel fine settimana. Sistemi Territoriali, la società regionale che gestisce le linee ferroviarie locali, prima di aumentare le corse attende lo sviluppo della situazione.
«Dopo l’emergenza Coronavirus - spiega il direttore generale della società regionale di trasporto ferroviario Gian Michele Gambato - esaminiamo quotidianamente i dati del traffico e dell’utenza sulle nostre linee e i treni, fino a venerdì scorso, sono stati tutti sostanzialmente vuoti. Stiamo ancora valutando se aggiungere qualche corsa in più per il sabato e la domenica, dove nella tratta Adria-Mestre l’afflusso è stato superiore, ma sempre gestito in maniera ordinata».

GLI UTENTI
Gambato interpreta i numeri: «Sul convoglio della linea Adria-Venezia di domenica sera, quello delle 19.30, a Mestre sono scese 40 persone, poi fino ad Adria sono rimasti altri ottanta passeggeri, ma il treno ha una capienza complessiva di 124 posti, tra posti a sedere e in piedi. Prima il treno poteva accogliere fino a 350 persone, ora siamo a un terzo».

VUOTO NEI FERIALI
La notevole affluenza dei festivi non basta, rimangono forti problemi durante la settimana, come evidenzia il direttore generale di Sistemi Territoriali: «Il calo del traffico è vistoso - ammette Gambato - I turisti sono pochi, gli studenti sono ancora a casa e gli impiegati pendolari lavorano in smart working. Per adesso siamo al 15% dell’utenza. Per quanto riguarda la tratta Rovigo-Verona, non si registrano grossi numeri nel fine settimana e pensiamo che non servano corse aggiuntive ma, ripeto, sono valutazioni che ancora dobbiamo fare».

RIPRESA AUTUNNALE
Gambato rimanda ogni valutazione a settembre: «Il vero banco di prova sarà dopo il periodo estivo - osserva - Quello sarà uno step importante, in quanto torneranno ad aprire scuole e università». Superata la pandemia sanitaria, i lavoratori torneranno negli uffici e quindi la richiesta di traffico aumenterà. Sarà molto complicato far rispettare le severe norme sul distanziamento sociale, probabilmente verranno vengano aggiunte corse extra, ma al momento i numeri sono estremamente bassi, fatta eccezione per i weekend. La situazione è gestibile, si procederà senza ritocchi al piano delle corse nei mesi di giugno, luglio ed agosto.

PROTOCOLLI DI SICUREZZA
La società di gestione, durante la Fase 2, ha attuato i protocolli di sanificazione nei minimi dettagli. «Fino alla settimana scorsa un Comitato si riuniva una volta a settimana per tutte le opportune verifiche - spiega il direttore generale Gambato - Ora che i dati del contagio sono relativamente bassi, abbiamo scelto di fare una riunione ogni quindici giorni. Il personale di bordo si è sempre dimostrato collaborativo, non sono state elevate sanzioni ai passeggeri, che si sono comportati bene e hanno rispettato le regole. Solamente in pochissimi casi è capitato che qualche persona fosse sprovvista della mascherina, ma i controllori hanno fornito mascherine e guanti gratuitamente, senza applicare alcun multa. È emersa grande sensibilità da parte dei lavoratori»

COSTI DELLE PULIZIE
«I costi della sanificazione - afferma Gambato - rimangono da quantificare: al momento posso dire che il ciclo continuo delle pulizie incide per un 30% in più, ma, allo stesso tempo, le corse da marzo sono diminuite, l’impegno del personale è stato ridotto, anche nella fase della manutenzione».
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