Piano da 15 milioni per l'irrigazione: i fondi servono per combattere perdite, siccità e cuneo salino

Domenica 12 Febbraio 2023 di Anna Nani
Il piano degli interventi alla rete idrica d'irrigazione

CORBOLA - ARIANO - Quasi quindici milioni di euro per l’Isola di Ariano. A tanto ammontano le due gare di appalto in scadenza il 14 febbraio promosse dal Consorzio di Bonifica del Delta del Po. Progettualità che saranno realizzate grazie ai fondi del Pnrr (Piano nazionale ripresa resilienza) che come recita la scheda di riferimento sono fatti per la tutela del territorio e della risorsa idrica: “Investimenti nella resilienza dell’agrosistema irriguo per una migliore gestione delle risorse idriche”. «Oltre i lavori da 1,5 milioni in fase di ultimazione al cavalcavia, il Consorzio ha pensato altri interventi che incideranno sul nostro sistema irriguo – commenta Michele Domeneghetti, sindaco di Corbola, che insieme ad Ariano nel Polesine e Taglio di Po sarà interessato dall’opera -. L’importanza dell’intervento si può comprendere in previsione dei periodi siccitosi che si stanno registrando in questi anni e che hanno portato la Bonifica verso la massima attenzione del risparmio della risorsa idrica».

INTERVENTI COMPLEMENTARI

Due progetti distinti ma legati a doppio filo che una volta arrivati a destinazione faranno sì che il sistema irriguo e quello di scolo, finora intersecati seppur indipendenti, dato che si trovano su quote diverse rispetto al piano campagna, avranno dei punti di raccolta rimettendo così in circolo ai fini dell’irrigazione l’eventuale acqua piovana e le infiltrazioni a tutto beneficio del comparto agricolo. «Sarà eseguita una manutenzione straordinaria delle canalette – continua il primo cittadino -. È sicuramente un progetto dalla duplice valenza dato che sarà recuperata parte dell’acqua per irrigare attingendo dai canali di scolo. Plauso quindi all’operatività del Consorzio che in questi ultimi anni è riuscito a sfruttare in modo produttivo ed efficiente i fondi del Pnrr ponendo le basi per una funzionalità efficiente del territorio da qui al futuro. Come sindaco di Corbola che in questi anni ha visto molte azioni realizzate per il miglioramento idrologico del proprio territorio ringrazio il presidente Adriano Tugnolo, il direttore Giancarlo Mantovani e i tecnici di campagna tra cui il geometra Flavio Pennini». 

ISOLA DI ARIANO 

Il primo intervento “Rifacimento di tratti di canalette irrigue deteriorate nella zona nord occidentale dell’Isola di Ariano e installazione di misuratori di portata” ha un valore di quasi 7,3 milioni e prevede il parziale rifacimento dei tratti di canaletta che versano in stato di obsolescenza provocando predite diffuse e dispersione dei volumi idrici. Come si legge nella relazione generale del progetto: «Negli ultimi anni si è aggravato il fenomeno della siccità e della risalita del cuneo salino dalle foci dei rami del Po in occasione di magre eccezionali. È, pertanto, indispensabile che la quantità d’acqua prelevata dal Po sia pienamente utilizzata, evitando le perdite, in modo da impiegarne la quantità strettamente necessaria nei momenti favorevoli e ottenere un conseguente risparmio idrico e in modo da massimizzarne l’effetto nei momenti di crisi”. A supporto di questa necessità si è quindi attivata anche il secondo progetto - “Rifacimento di tratti di canalette irrigue deteriorate e realizzazione di opere di presa di risorsa idrica dalla rete di scolo per il trasferimento e riutilizzo ai fini irrigui di acque provenienti da bacini idrografici diversi nell’unità territoriale Isola di Ariano” - del valore di 7,5 milioni e volto a ripristinare la perfetta impermeabilità del rivestimento esistente delle canalette dove ammalorate. 

CAPACITÀ DI INVASO 

«La rete di distribuzione esistente non è in grado di farvi fronte: mancano opere per aumentarne la capacità di invaso e sistemi di trasferimento della portata tra i bacini idrografici che possano sopperire alla carenza di risorsa idrica, che interessa in particolare i terreni più sabbiosi, come quelli compresi nel bacino idrografico “Taglio di Po” (coincidente con il bacino irriguo)”. 
Il ripristino della impermeabilità della rete di distribuzione irrigua esistente ridurrà così gli sprechi. «La realizzazione di opere di presa dalla rete di scolo per riutilizzo ai fini irrigui di acque provenienti da bacini idrografici diversi consentirà di fronteggiare le crisi siccitose dovute ai cambiamenti climatici e la conseguente risalita del cuneo salino. L’acqua nella rete di scolo potrà essere conservata a fini irrigui anziché espulsa tramite gli impianti idrovori». 
 

Ultimo aggiornamento: 10:44 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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