Promette sesso a un uomo di 82 anni dietro al cespuglio, ma poi lo deruba

Sabato 10 Luglio 2021
Controlli della polizia nell'area verde dove è avvenuto il furto
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ROVIGO - «Seguimi dietro il cespuglio, che mi faccio toccare dove vuoi»: un invito sessuale esplicito, che una 32enne ha fatto ad un uomo di ben 50 anni più anziano, avvicinato poco prima su una panchina di viale Marconi, davanti alla stazione.

L'82enne, allettato dalle avance della donna, l'ha seguita nel giardino ma ha ben presto realizzato compreso che non si trattava di un improvviso colpo di fulmine: la 32enne, rom di origini romene, infatti, gli ha chiesto dei soldi in cambio. L'anziano ha declinato l'offerta e la donna l'ha abbracciato come per salutarlo affettuosamente. In realtà, proprio in quel momento si è compiuto quello che aveva già previsto quando l'aveva adescato. Perché quella stretta non aveva nulla di affettuoso, ma nascondeva il vecchio, meschino e, purtroppo, sempre efficace trucco, quasi da prestigiatore, del cosiddetto furto con abbraccio. Mentre la 32enne svicolava via velocemente, infatti, l'82enne realizzava amaramente che gli erano spariti l'orologio dal polso ed il portafoglio dalla tasca posteriore dei pantaloni, contenente circa un centinaio di euro.


FURTO RAPIDISSIMO

Tutto è avvenuto in pochi minuti, ma in pieno giorno, nel tardo pomeriggio di mercoledì scorso. Fortunatamente, la segnalazione del furto ha visto un'immediata e pronta risposta da parte della polizia, con gli operatori della Squadra volante che, grazie alle indicazioni del testimone, sono riusciti a rintracciare in pochi istanti la giovane ladra. Che addosso aveva ancora l'orologio appena sottratto all'anziano. Del portafogli, però, già più nessuna traccia. Pescata con le mani nel sacco, la 32enne è stata portata in Questura, dove è stata identificata e denunciata per furto con destrezza. Furti di questo tipo, che si erano inevitabilmente fermati per effetto delle misure imposte per il controllo della pandemia si stanno riaffacciando numerose come era successo la scorsa estate. Anche per questo dalla Questura arrivano una serie di raccomandazioni: «Parlate con i vostri anziani, familiari o vicini di casa, e metteteli in guardia da possibili raggiri: bastano pochi consigli per aiutarli a difendersi. Con l'imminente inizio del periodo estivo, poi, il pericolo delle truffe e dei furti è maggiore in quanto le persone della terza età sono quelle che rimangono più sole. Facciamo sapere ai nostri nonni e genitori che non sono soli. La Polizia di Stato è sempre presente e quando si hanno dubbi sulle persone che si incontrano o che vogliono entrare in casa è bene telefonare al 113». (F. Cam.)
 

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