Addio a Vielmo Duò, sindaco senatore e principe del Foro

Mercoledì 9 Dicembre 2020 di Federico Rossi
L'avvocato Vielmo Duò taglia il nastro del teatro di Badia nel 2011

BADIA POLESINE - La città e il Polesine piangono una delle figure politiche più conosciute e stimate. Si è spento all’età di 89 anni l’avvocato Vielmo Duò, una figura di assoluto rilievo per il suo impegno professionale, ma anche per la ricchissima esperienza nel mondo politico e associativo. Durante la sua vita ha ricoperto numerosi incarichi, tra cui quello di sindaco della città altopolesana, oltre che di senatore della Repubblica sotto le insegne della Democrazia cristiana.
PRESTIGIOSA CARRIERA
Duò è nato nel luglio 1931 e fin da giovane si è iscritto se all’Azione cattolica e successivamente alla Dc. Laureato in Giurisprudenza ha esercitato la professione diventando uno dei principi del foto polesano. Nel corso della sua vita ha ricooperto numerosi incarichi con un vasto e lungo impegno al servizio della società come l’elezione a sindaco alla fine degli anni 50, l’incarico di consigliere comunale, di consigliere dell’Istituto autonomo case popolari, di consigliere provinciale e presidente del Collegio sindacale della Federazione veneta delle case rurale. Importantissimo il ruolo di senatore della Repubblica dal 1990 al 1992, e la responsabilità alla presidenza per due mandati del consiglio dell’Ordine degli avvocati di Rovigo, mentre negli ultimi anni era stato anche componente dell’Associazione nazionale degli ex parlamentari. Da segnalare che è stato presidente Avis ed era membro del Sodalizio Vangadiciense. Negli ultimi anni è stato relatore in alcuni convegni, tra i quali “Lina Merlin, antifascista socialista senatrice della Repubblica” e “In memoria di Armando Rigobello”.
IL CORDOGLIO
Nella mattinata di ieri la notizia si è ben presto diffusa. «Esprimo vicinanza alla moglie e ai due figli – afferma il primo cittadino Giovanni Rossi –. È venuta a mancare una delle figure di maggiore spessore della vita pubblica cittadina. E’ stato sindaco e senatore, ma in assoluto una guida per coloro che si approcciavano all’impegno amministrativo del nostro Comune. Era dotato di un inarrivabile spessore culturale, morale e sociale e credo sia trasversale il riconoscimento per le sue qualità. Ogni tanto mi telefonava per sapere come andavano le cose e mi infondeva fiducia, trasmettendomi positività nei momenti di maggiore amarezza. É stata una voce che mi ha aiutato ad affrontare questi tre anni e mezzo».
A queste parole si aggiunge anche l’ex sindaco Gastone Fantato, predecessore di Rossi, che ricorda l’occasione in cui affidò a Duò il taglio del nastro del restaurato teatro Balzan nel 2011. «Era un persona di una specchiata e rara onestà morale lo volli vicino a me per l’inaugurazione proprio per rendere omaggio alla sua figura e rendergli merito».
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Ultimo aggiornamento: 08:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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