Lezioni da casa per l'85% degli studenti, ma preoccupa la tenuta delle reti

Mercoledì 28 Ottobre 2020 di Ilaria Bellucco
Da oggi si torna alla didattica a distanza

ROVIGO Lezione in aula a rotazione nella maggior parte degli istituti, o attività in presenza riservate solo alle classi prime; tutte le altre seguiranno videolezioni. Sono varie le soluzioni adottate dagli istituti scolastici superiori del Polesine, che nelle due frenetiche giornate trascorse tra colloqui e complessi conteggi hanno dovuto adeguarsi all’ordinanza della Regione mettendo in campo la didattica a distanza integrata per almeno l’85% degli studenti fino al 24 novembre. Da stamattina gran parte degli alunni dovrà seguire le attività da casa propria, ferme restando le necessità dei ragazzi con disabilità o patologie e il criterio definito dal governatore Luca Zaia che indica di dare priorità alle classi prime per la didattica in presenza.
CLASSI A ROTAZIONE 
Molti istituti hanno studiato un metodo di rotazione che garantisca a tutti gli studenti di frequentare almeno un numero minimo di giornate in aula. Operazione non semplice, anche perché se è vero che per i ragazzi delle classi prime la “Dad” arriva a solo poco più di un mese dal loro debutto nella scuola superiore, anche per gli studenti delle quinte si tratta di una fase importante dato che a fine anno sosterranno l’esame. Senza contare che gli studenti che ora frequentano il secondo anno hanno vissuto gli ultimi mesi del loro primo anno di superiori, particolarmente importante per gettare le basi, con gli inevitabili limiti della didattica a distanza.
È su questo genere di considerazioni che si sono mossi molti istituti nell’organizzare le lezioni. Al liceo “Celio Roccati” di Rovigo sia le classi prime che le quinte saranno a scuola due giorni a settimana; le seconde, un giorno a settimana e a settimane alterne faranno anche una seconda giornata in presenza. Terze e quarte, invece, frequenteranno in aula per un solo giorno a settimana. Il liceo scientifico “Paleocapa” nel capoluogo ha predisposto un primo calendario per le attività fino a sabato in cui tutte le classi frequentano per una giornata in presenza. L’Iis “Levi” di Badia Polesine diretto da Amos Golinelli ha messo a punto una rotazione dando la priorità alle lezioni in presenza per gli studenti del primo e dell’ultimo anno. 
IL CALENDARIO
«Tutte le classi faranno lezione in presenza a rotazione, ma il numero di giornate in aula sarà maggiore per le classi prime e per le quinte – spiega il dirigente scolastico – Per ora si mantengono gli orari in vigore, ma nei prossimi giorni saranno rivisti perché possano tenersi in presenza le attività di laboratorio, molto importanti per gli indirizzi tecnici». Golinelli auspica che la connessione dell’istituto regga a una tale mole di traffico, una preoccupazione comune a tutti i presidi. I docenti terranno da scuola, infatti, anche le lezioni a distanza, perciò ogni istituto si terranno diverse videolezioni in contemporanea e la rete potrebbe non reggere la trasmissione di una tale mole di dati. «Stiamo pregando che la rete regga, qui in Alto Polesine le infrastrutture non sono le migliori», confessa Maria Elisabetta Soffritti, dirigente scolastico dell’Iis “Munari” di Castelmassa e Trecenta che sta già studiando un “piano B” in tal senso. 
«In linea di massima, da noi saranno a scuola in presenza due o tre classi per due volte a settimana con una rotazione che dura una settimana o una settimana e mezza, a seconda delle scuole e del rispettivo numero di classi – spiega la preside – L’orario resta invariato, ma per la didattica a distanza faremo ore da 50 minuti in modo da consentire a studenti e docenti di avere dieci minuti per staccare un po’». Diversa, invece, la scelta fatta dall’Iis “Viola-Marchesini” di Rovigo in cui frequenteranno in presenza solo le classi prime di tutti i plessi, mentre per gli studenti degli anni dal secondo al quinto saranno garantite almeno venti ore di lezione a distanza. Oggi si terranno incontri virtuali dei consigli di classe per concordare l’orario della didattica a distanza integrata riducendo da 32 a 20 le ore settimanali. Per tutte le scuole superiori, comunque, oggi sarà la prova del fuoco per verificare se le lezioni da casa da seguire in diretta sono fattibili oppure no.
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Ultimo aggiornamento: 08:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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