ROVIGO - Le misure di contenimento dei consumi energetici saranno adottate anche nelle scuole: l’annata termica quest’anno sarà più breve di 15 giorni, con i termosifoni che si accenderanno non prima del 22 ottobre, invece che dal 15 ottobre, e si spegneranno il 7 aprile, anziché il 15, la temperatura del riscaldamento sarà tenuta inferiore di un grado rispetto agli anni precedenti, ovvero massimo a 19° invece che a 20° e ogni giorno le caldaie si spegneranno un’ora prima rispetto agli anni passati.
GLI INTERVENTI
Gli interventi realizzati riguardano la sostituzione di 24 centrali termiche per 2,5 milioni di euro, 8 impianti elettrici per 500mila euro, 4 sostituzioni di serramenti per 1,2 milioni e 3 coibentazioni delle pareti verticali per 1,5 milioni. Inoltre, dai fondi del Pnrr la Provincia conta di recuperare ulteriori risorse: «Sono in corso progettazioni da attuarsi con i fondi Pnrr, che riguarderanno lavori di consolidamento statico e in parte di riqualificazione, per 11 milioni di euro» sottolinea l’amministrazione provinciale in un comunicato. «Durante la riunione sono state rimarcate cose importanti ma che sapevamo già. Ciò che adesso è importante è fare una adeguata comunicazione alle famiglie delle misure che adotteranno le scuole» commenta Isabella Sgarbi, dirigente dell’Istituto di istruzione superiore Viola-Marchesin
CASI SPECIFICI
La dirigente, inoltre, fa presente che i risparmi sono strettamente legati al tipo di edificio: «Il problema dei consumi deve essere valutato scuola per scuola il nostro edificio è in cemento armato con vetri non coibentati mentre un edificio in laterizio o gli edifici che hanno il cappotto hanno una resa termica superiore. Inoltre, ho proposto una sorta di competizione tra i ragazzi per provare a misurare il consumo termico e la possibilità di risparmio anche da classe a classe. Quello che però, ho fatto presente, non si deve più vedere sono gli uffici pubblici con le finestre aperte perché d’inverno all’interno fa troppo caldo. Si profilano certamente tempi duri. Qualcuno dice che ne avremo per due anni ma, in realtà, imparare a risparmiare va bene sempre. Un’altra soluzione che adotteremo saranno gli open day solo il sabato pomeriggio, e non la domenica, per risparmiare una giornata di riscaldamento». Del resto, l’obiettivo è quello della riduzione del 15% dei consumi di energia, fissato a livello centrale.
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