ARIANO POLESINE - L'Università di Padova ha concluso la campagna di scavi 2022 nel sito archeologico di San Basilio; ora bisognerà attendere la primavera perché i colleghi di Venezia tornino per proseguire le indagini.
LE RICERCHE
Durante l'ultimo incontro ad accogliere i visitatori c'era l'assessore Sandro Vidali che ha evidenziato l'importanza del sito, che sta diventando un centro archeologico di rilievo. Ad accompagnare la compagine sono poi state Mara Santarato di CosedelPo e Stefania Paiola di Studio D, mentre ad illustrare l'attuale intervento è stata la professoressa Silvia Paltineri con la sua squadra di studenti dell'Ateneo padovano. Sono due le aree attualmente interessate dalle ricerche dalle quali sono emersi ritrovamenti che saranno oggetto di studio nei prossimi mesi.
PREZIOSI RITROVAMENTI
Tra questi in particolare frammenti di ceramiche tipiche degli Etruschi, resti di ceramica veneta a fascia rossa e nera e resti di ceramica greca non soltanto di pregio, ma per la prima volta anche da cucina. Non essendo prodotti destinati all'esportazione ma all'uso quotidiano, questo ritrovamento potrebbe aprire nuovi scenari su San Basilio che, oltre ad essere conosciuto all'epoca dai Greci come approdo importante per i commerci con le comunità locali, potrebbe aver visto proprio qualche insediamento ellenico. Per saperne di più bisognerà attendere l'esito delle analisi che saranno realizzate in questi mesi e il prosieguo delle campagne di scavo.
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