Scuola chiusa a Scardovari, si cercano luoghi dove far studiare i piccoli alunni

Venerdì 29 Aprile 2022 di Anna Nani
Il tetto crollato della scuola primaria di Scardovari

PORTO TOLLE - L’ordinanza con cui l’ufficio Urbanistica e Pianificazione di Porto Tolle ha disposto la chiusura fino a data da destinarsi della scuola primaria di Scardovari, parla di accertate “condizioni di criticità strutturali dell’edificio di proprietà comunale”. Questo è quanto emerso da un primo sopralluogo dopo il crollo di una parte del solaio della scuola elementare che solo per fortuna, l’episodio è capitato mentre docenti e alunni erano a casa da scuola, non ha causato vittime. Una situazione che da un lato ha posto l’accento sul futuro di quel plesso, dall’altro ha attirato l’attenzione sulla sicurezza degli edifici pubblici portotollesi.
Oggi dovrebbe esserci un incontro tra il sindaco Roberto Pizzoli, la dirigente scolastica e i genitori degli alunni per decidere come proseguiranno le lezioni da qui alla fine dell’anno: al momento gli alunni sono in Didattica a distanza, ma sono al vaglio più ipotesi per farli tornare in presenza quanto prima.
 

LA RICHIESTA
Su questo tema, inoltre, alcuni consiglieri comunali si sono uniti per proporre un ordine del giorno chiedendo di essere discusso durante il consiglio comunale che ci sarà stasera. Valerio Gibin e Silvia Siviero di Progetto civico, Claudio Bellan, Cosetta Nicolasi e Michela Ferarese della lista Bellan e Giacomo Bovolenta (che da più di due anni due anni ha lasciato i banchi della maggioranza) hanno presentato un documento dal titolo inequivocabile: “Scuola di Scardovari. Sicurezza, lavori di ripristino, risorse aggiuntive e responsabilità”. «Il crollo di parte del tetto della scuola primaria di Scardovari è un fatto molto grave - scrivono nell’atto -, poteva coinvolgere persone e alunni e trasformarsi in tragedia, ma fortunatamente non erano ancora presenti nell’edificio ed il tutto si è risolto per ora con la chiusura dell’edificio. Ma in casi come questi non ci si può affidare solo alla fortuna. Gli istituti scolastici dovrebbero essere tra i luoghi sicuri per eccellenza, non a caso il tema della sicurezza degli edifici è emerso con forza negli ultimi anni, soprattutto a seguito di alcuni eventi calamitosi che hanno interessato tutta l’Italia».
 

LE PRIORITÀ
Secondo i consiglieri comunali «è fondamentale quindi lavorare sull’edilizia scolastica e la priorità è la manutenzione, e ci auguriamo che questo episodio serva per far partire finalmente un monitoraggio scientifico e gli opportuni interventi chirurgici per mettere in sicurezza gli edifici in modo da consentire ai nostri giovani di studiare con serenità».

Nel chiedere quali siano state le procedure e i provvedimenti che l’amministrazione ha deciso di adottare nell’immediatezza dei fatti e le prospettive future, non soltanto per la scuola di Scardovari, ma pure per tutte le altre e i vari edifici pubblici, i consiglieri lanciano altri quesiti per ampliare la discussione: «Vi sono state pregresse segnalazioni di anomalie da parte delliIstituto comprensivo, dal Rspp (Responsabile del servizio di prevenzione e protezione) o da altri soggetti che frequentavano l’immobile? Quali sono state le cause, la dinamica e le conseguenze dell’evento, nonché i provvedimenti adottati? La verifica delle documentazioni di conformità agli standard di legge e dell’efficacia ed efficienza dei lavori, delle opere finora effettuate dalle società e ditte che hanno lavorato sul plesso scolastico e dei tecnici che hanno certificato l’agibilità e abitabilità».

Ultimo aggiornamento: 14:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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