Allarme salari d'ingresso in Amazon, solo 1.550 euro lordi

Sabato 4 Luglio 2020 di Ilaria Bellucco
Un magazzino del colosso Amazon
ROVIGO L’arrivo di Amazon in Polesine andrà gestito non solo per quanto riguarda il fattore occupazionale, ma anche relativamente all’impatto che può avere sulla viabilità, sulla qualità dell’aria e sul commercio locale. A sostenerlo è il segretario generale della Cisl Padova Rovigo Samuel Scavazzin, che guarda con attenzione al grande centro logistico del colosso del commercio online che aprirà in autunno nella macroarea di Castelguglielmo e San Bellino. FENOMENO DA GESTIRE Mentre nell’area lungo la Transpolesana si lavora a ritmo spedito anche per cercare di recuperare il ritardo causato dall’epidemia di Sars-Cov-2, il sindacalista esprime l’intenzione da parte dell’organizzazione di gestire il grande cambiamento che l’apertura del centro logistico comporterà per l’area polesana. «Anche di fronte alla difficoltà del momento, le nostre priorità rimangono la qualità del lavoro, il rispetto dell’ambiente e uno sviluppo del territorio improntato alla sostenibilità – sostiene Scavazzin - Priorità che intendiamo affermare anche nella gestione di opportunità per l’area polesana, come l’arrivo di Amazon». CONDIZIONI CONTRATTUALI Naturalmente il sindacato ha particolarmente a cuore innanzitutto l’aspetto che riguarda il lavoro, su cui intende essere presente vigilando sulle condizioni contrattuali e sindacali applicate nel nuovo centro logistico. Ma l’arrivo di Amazon tocca anche molti altri temi perché rappresenta, sottolinea Scavazzin, un cambiamento profondo per tutto il sistema economico e ambientale polesano. «Questi magazzini occupano superfici notevoli, spesso a danni di aree non ancora cementificate: il sistema moltiplica i viaggi di andata e ritorno degli addetti alle consegne, che comportano emissioni di anidride carbonica», rileva il sindacalista citando un articolo pubblicato recentemente dal quotidiano francese “Liberation”. «È un cambiamento che intendiamo gestire e non subire passivamente – prosegue - Uno degli elementi sui quali vigilare è quello ambientale: non vorremmo che la Transpolesana si tramutasse in un’arteria soffocata dal traffico pesante, con difficoltà per tutti gli automobilisti che da Rovigo si spostano verso Legnago e Verona e per la qualità dell’aria di chi abita in tutta la zona. Anche sul piano dell’occupazione va valutato l’impatto dell’e-commerce sul tessuto commerciale locale, particolarmente significativo nei territori dove Amazon opera. Bisogna evitare che i nuovi posti di lavoro si creino a danno di altri e che la rete della piccola e media distribuzione, ricchezza e pregio dei nostri centri urbani, venga smantellata a vantaggio di strutture meno radicate sul territorio». Il centro logistico Amazon che sorgerà a cavallo dei territori di Castelguglielmo e San Bellino occupa 189mila metri quadri, dotato di un magazzino robotizzato e 65 baie di carico per i mezzi, sarà al servizio dei clienti del Nordest e secondo quanto dichiarato dall’azienda impiegherà fino a 900 dipendenti a tempo indeterminato entro tre anni dall’inizio delle attività. Inizialmente le persone che verranno selezionate per questo tipo di posizioni avranno contratti in somministrazione tramite le agenzie interinali che si occupano della selezione. Stando a quanto dichiarato dalla società di Jeff Bezos, per tutte le posizioni verrà applicato il contratto nazionale della Logistica e dei Trasporti, con differenze in base alle diverse mansioni. Il personale con contratto in somministrazione percepirà lo stesso salario dei dipendenti a tempo indeterminato assunti direttamente da Amazon, a parità di mansione e livello. Il salario di ingresso è di 1.550 euro lordi e per i lavoratori sono previsti benefici come l’assicurazione sanitaria.
Ultimo aggiornamento: 08:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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