Rugby Rovigo, consegnate le maglie scudettate ai campioni d'Italia

Lunedì 7 Giugno 2021 di Paolo Romagnolo
La consegna delle maglie scudettate di FemiCz

ROVIGO - Con un abbraccio di fronte alla coppa dei campioni d’Italia è tornata la pace, almeno apparente, tra il presidente della FemiCz Rugby Rovigo, Francesco Zambelli, e il coach del 13esimo scudetto rossoblù, Umberto Casellato. Questo il momento più significativo della tradizionale cena di fine stagione ospitata sabato sera alla Trattoria da Mino, al Censer di Rovigo. A festeggiare con i Bersaglieri, presenti con le rispettive famiglie (assenti solo Massimo Cioffi e Diego Antl, a Lisbona per il “Rugby Europe 7s Championship” con l’Italseven, ndr), tutti coloro che, in un modo o nell’altro, hanno contribuito a rendere magica una stagione vissuta tra mille incognite e chiusa con la gioia più grande. Dallo staff tecnico a quello medico, dai vari club dei tifosi ai tanti sponsor, dal personale della segreteria ai volontari che per mesi hanno lavorato al “Battaglini”. E molti altri ancora.
FESTA AL CENSER
Neanche il tempo di accomodarsi ai tavoli che sulla gigantesca tv nel salone parte la registrazione della palpitante finale contro il Petrarca giocata mercoledì scorso. Si ride, si scherza, si ricordano i momenti più significativi del campionato. Poi tutti posano coltello e forchetta per rivivere sullo schermo la lunga azione che ha portato alla meta decisiva di Greeff. Che nelle vesti di amorevole papà del piccolo Benjamin, non sembra neanche il mastino indomabile che ha messo il timbro sul 13esimo scudetto ai Bersaglieri. 
IL RITO DELLA MAGLIA 
Dopo il taglio della torta, rigorosamente rossoblù, la consegna delle maglie ai giocatori. Un rito a cui ha partecipato anche Davide Vecchini, uscito dalla rosa lo scorso gennaio. Tutti sfilano tra i compagni in un clima goliardico per ritirare la casacca rossoblù dalle mani del team manager Antonio Romeo. 
C’è anche Pippo Frati, invitato alla serata dal presidente Zambelli: la consulenza fornita dal coach nocetano (alla guida dei Bersaglieri dal 2013 al dicembre 2015) nella seconda parte del campionato, definita fondamentale da Casellato subito dopo la vittoria, ha così ricevuto una sorta di “ufficialità” nell’epilogo della stagione. 
“IL COACH MAI SOLO” 
Tornando sulle dichiarazioni al veleno rilasciate dal tecnico rossoblù al termine della finale, il patron della FemiCz ha ribadito quanto già pubblicamente sottolineato nella cerimonia in Provincia svoltasi qualche ora prima. «Capisco che l’avvicendamento generi sentimenti particolari (a giorni verrà annunciato l’ingaggio del nuovo tecnico sudafricano Allister Coetzee, ndr). A Casellato vanno riconosciuti i meriti di averci portato allo scudetto, ma spero ricordi sempre che questa società l’ha aiutato a vincere. Non è affatto vero che l’abbiamo lasciato solo. I successi decisivi contro Calvisano e Padova sono stati conquistati sul campo, tanto di cappello. Ma se dietro alla squadra non ci fosse stata una società solida, questo risultato straordinario non sarebbe arrivato», ha rimarcato Zambelli. 
Ancora una volta nessuna replica dal coach trevigiano, che però ritirando la maglia in ricordo della stagione, ha accolto l’invito a un abbraccio del suo ormai ex presidente. 
SOUVENIR SCUDETTO 
Intanto, al negozio Robe di Kappa in via Cavour a Rovigo da sabato è in vendita la maglia celebrativa dello scudetto, con la scritta “Abbiamo fatto 13”. Esaurita in poche ore la prima fornitura; ne arriveranno altre per accontentare tutti i tifosi. Da Eliocopy in Corso del Popolo è possibile acquistare (5 euro, la metà sarà devoluta all’associazione rodigina Bandiera Gialla) il poster realizzato dal noto fumettista Fabio Vettori che, come già successo nel 2016, ha voluto omaggiare la vittoria rossoblù con le sue “formiche”.
 

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