In Tassina secondo gruppo di Controllo del vicinato: 60 famiglie si organizzano contro furti e truffe

Giovedì 8 Luglio 2021 di Roberta Merlin
Il Controllo del vicinato è già attivo nel quartiere di San Bortolo

ROVIGO - Al via in Tassina ai controlli di vicinato contro furti e truffe agi anziani. Una sessantina di famiglie hanno siglato, dopo una serie di tentati furti in appartamento che si sono verificati nella zona, si sono riunite in una chat per vigilare sulla sicurezza del quartiere che si trova a pochi minuti dal centro storico. Ieri, a palazzo Nodari, la firma della convenzione tra il Comune di Rovigo e il Gruppo di controllo del vicinato del quartiere.

SAN BORTOLO PRIMO

La Tassina è il secondo quartiere, dopo San Bortolo, a munirsi di questo importante strumento di vigilanza reciproca. «È motivo di soddisfazione – ha detto il sindaco Edoardo Gaffeo - essere arrivati a conclusione di un progetto in cui crediamo molto. Questo è il secondo passo importante di un percorso attivato con i gruppi organizzati di cittadini, nell’ambito di un protocollo validato dalla prefettura. Una modalità per vivere il proprio quartiere in sicurezza, rendendosi disponibili a monitorare il territorio secondo regole ben definite. E’ una forma di democrazia partecipata".

L’OBIETTIVO

«È nostra intenzione – ha detto il referente Renato Campanile -, portare più sicurezza nel quartiere. Un’esigenza nata a seguito di eventi predatori avvenuti qualche anno fa nel quartiere, come truffe agli anziani e furti in appartamento o alle auto in sosta. Abbiamo deciso di unirci per dare un contributo alla tranquillità di tutti, segnalando persone o fatti sospetti. La convenzione -è l’unico soggetto che, nell’ambito di questo modello di sicurezza urbana integrata, potrà entrare in contatto con la Polizia locale ai fini dell’operatività del progetto, per comunicare le segnalazioni, aventi le caratteristiche in seguito prescritte, provenienti dai membri del gruppo. Inoltre, è compito prioritario del referente, quello di effettuare una preliminare valutazione delle segnalazioni provenienti dai membri del gruppo, in modo da selezionare solo quelle che, adeguatamente circostanziate e definite, evidenzino in concreto eventi anomali di rilievo per la sicurezza urbana nell’area oggetto dell’attività di controllo di vicinato».

LE FORZE DELL’ORDINE

In caso di situazioni che richiedono un intervento immediato o che facciano presumere, anche solo potenzialmente, l’esistenza di un pericolo attuale per l’ordine e la sicurezza pubblica o la possibile flagranza della commissione di un reato, la segnalazione deve essere rivolta dai membri del Gruppo direttamente alle Forze dell’Ordine senza il necessario preventivo filtro preliminare da parte del “referente”, attraverso i rispettivi numeri di emergenza. «Non si tratta di ronde - ha concluso il sindaco - ma di un’attività di vigilanza e collaborazione tra vicini di casa che dovrebbe essere presa da esempio anche da altri quartieri la cui sicurezza è messa a rischio da furti e truffe ai danni di anziani».

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