Mostrava il seno, li irretiva e derubava: la 34enne Joy condannata a 1 anno

Sabato 19 Ottobre 2019 di Francesco Campi
Mostrava il seno, li irretiva e derubava: la 34enne Joy condannata a 1 anno
ROVIGO - L'aver sessualmente irretito un uomo, usando il corpo come un'arma di distrazione per alleggerirlo del portafogli, è costato a Joy, come la 34enne nigeriana Belinda Isaac si faceva chiamare, una condanna per furto aggravato a un anno, sospeso con la condizionale. Assolta la connazionale Juliet Osoyibo, detta Jessica, difesa dall'avvocato Andrea Braccioli, che sarebbe stata la sua spalla, ma non sono emersi elementi della sua partecipazione al furto.
Secondo la ricostruzione dell'accusa, Joy, dopo aver lasciato il numero di telefono a un 68enne, lo avrebbe invitato nel suo appartamento a San Pio X: qui, alla presenza di Juliet e un'altra ragazza mai identificata, lo avrebbe annebbiato esibendo i suoi seni e mettendogli le mani un po' dappertutto, con moine e toccamenti. Le mani si sono allungate anche sul portafogli dell'anziano che conteneva mille euro in contanti.
LE ALTRE ACCUSE Non era l'unica accusa che veniva mossa a Joy, che difesa dall'avvocato Federico Laurenti, le ha viste cadere, tre per intervenuta prescrizione, una per assoluzione. Tutto risaliva al periodo fra 2009 e 2010. Nel settembre del 2009, secondo il capo d'imputazione, Joy sarebbe riuscita a mettere le mani su 700 euro nella giacca che un uomo, attirato nell'appartamento per un rapporto sessuale, aveva incautamente lasciato incustodita sul divano mentre andava in bagno a lavarsi. In quel caso il sesso non sarebbe stata l'unica arma usata da Joy, visto che per allontanare l'uomo dall'abitazione avrebbe impugnato un coltello da cucina, minacciando di far intervenire il marito: per questo l'accusa era di rapina, ma il legale ha avuto buon gioco nell'ottenere l'assoluzione.
COLPI IN SERIE Sempre nello stesso periodo la donna sarebbe salita in macchina di un altro uomo, intimandogli di consegnarle 100 euro per una prestazione sessuale. Di fronte ai tentennamenti, avrebbe prima minacciato di rompere il vetro con una scarpa e un collare, poi di denunciarlo per violenza. L'uomo era riuscito a farla scendere e a chiamare i carabinieri. Un acconto di 40 euro è quanto Joy era accusata di aver carpito con l'inganno a un altro uomo, negli stessi giorni, dicendogli di aspettarla sotto casa in attesa che il fratello lasciasse l'abitazione, dopo averlo attratto con l'esibizione del seno nudo, senza poi rispondere alle chiamate e facendo sì che se ne andasse dopo una vana attesa, per poi denunciarla per truffa. Nel gennaio 2010, dopo essersi fatta prestare 20 euro per pagare la spesa, avrebbe invitato l'uomo ad accompagnarla a casa per la restituzione, ma una volta dentro lo avrebbe minacciato con un coltello facendolo fuggire. Anche in questo caso l'accusa era di rapina, ma il reato è stato riqualificato in minacce ed è andato prescritto.
 
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