Baby-gang sventra a martellate la vetrina del negozio e fugge con 6 pistole

Sabato 11 Agosto 2018 di Roberta Merlin
Il buco provocato nella vetrata del negozio
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ROVIGO -  Ancora una spaccata ai danni del negozio “Non solo divise”, in corso del Popolo. Nella notte tra giovedì e venerdì due malviventi, risultati poi essere minorenni, hanno mandato in frantumi la vetrina del negozio di abbigliamento professionale militare di Pierpaolo Tomaselli, scappando con due pistole scacciacani. Dopo circa sei minuti d’orologio dal furto, i due ladri sono stati fermati da una Volante della Polizia  , allertata da un residente. I due giovani individuati dagli agenti dopo poche ore dalla spaccata sono sospettati essere i componenti della stessa baby-gang che nelle ultime settimane sta terrorizzando i residenti e i ragazzini che frequentano piazza XX Settembre.
IL COLPO
Sono le 3.20 quando la videosorveglianza del negozio di divise cattura l’immagine di un ragazzino che a volto scoperto abbassa l’obiettivo di una delle telecamere che guarda le vetrine, dal lato di ponte Marabin. Nel frattempo il complice inizia a colpire con un martello il vetro per mandarlo in frantumi, riuscendoci. A essere svegliato dal quel strano rumore è un residente in zona il quale, affacciandosi dalla finestra della camera da letto, vede chiaramente i due ladri intenti a mettere a segno una spaccata e avverte la polizia. Nel frattempo i due ladri riescono a intrufolarsi nel negozio e a pochi secondi dall’entrata in funzione dell’allarme scappano con sei pistole a salve prese da uno scaffale. Durante la fuga, però, i due giovani incrociano la Volante e decidono dunque di abbandonare parte del bottino lungo il Corso. Scappano con due delle sei armi appena rubate, ma la loro fuga è davvero breve: sono stati trovati, poco dopo, nella propria abitazione dagli agenti che li avevano precedentemente riconosciuti.
I COLPEVOLI
Si tratta di due minorenni già noti alle forze dell’ordine, uno dei quali con alle spalle una serie di piccoli reati contro il patrimonio. Fermati e accompagnati in Questura, i due minorenni non avrebbero rivelato il nascondiglio della refurtiva, due pistole a salve che a detta del negoziante derubato appaiano all’occhio inesperto identiche alle armi vere, dunque facilmente utilizzabili da malintenzionati. Per il negozio, da quattro anni trasferitosi dalla galleria Rhodigium sul Corso, i furti di armi sono ormai un vero e proprio incubo.
PERSECUZIONE
«È la terza volta che sono vittima di spaccate - racconta il proprietario - Due anni fa era stata una baby-gang a mettere a segno un furto nel mio negozio. Mi avevano rubato tutte le pistole, mai più ritrovate. Anche in quel caso a immortalare gli autori del furto e renderli riconoscibili erano state le immagini delle telecamere di videosorveglianza che ho installato. Tra l’altro, uno dei due ragazzi immortalati dalla telecamera durante il furto era venuto il giorno prima a dare un’occhiata alle pistole. Evidentemente era una scusa per controllare la posizione delle telecamere».
Sempre una baby gang avrebbe messo a segno, nei giorni scorsi, una serie di furtarelli negli spogliatoi della piscina Baldetti, episodi sui quali la Questura sta indagando.
Ultimo aggiornamento: 08:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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