ROVIGO - Poche parole che potrebbero cambiare il corso delle indagini volte a dissipare ogni dubbio sulla morte del piccolo Daniel, avvenuta il 5 febbraio ad appena 9 mesi d'età all'ospedale di Padova per le conseguenze del trauma cranico riportato la sera del 23 gennaio in quella che inizialmente era stata descritta come una caduta accidentale dal seggiolone. La ricostruzione di quanto accaduto potrebbe, infatti, passare anche attraverso i cellulari sequestrati ai due genitori, attualmente indagati per omicidio volontario. È per questo che il consulente nominato dalla Procura, l'esperto informatico Claudio Cesaro, lunedì eseguirà quello che in gergo tecnico si chiama "accertamento tecnico irripetibile" e che in questo caso consisterà nell'estrazione dai due telefoni delle conversazioni via sms, WhatsApp e altri eventuali programmi di messaggistica...
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