Bergamin apre ai rifugiati: «Sì
a 25 profughi, ma quelli veri»

Venerdì 28 Ottobre 2016
Il sindaco Bergamin davanti a un bar trasformato in alloggio
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ROVIGO - Il sindaco di Rovigo dà il via l'ibera all'accoglienza di 25 profughi doc. Sì perché in questo casi si tratta di richiedenti asilo certificati, un po' come i prodotti di origine controllata. Per loro il Tribunale si è espresso favorevolmente in merito alla richiesta di asilo internazionale e dunque rientrano nel progetto Sprar, dedicato proprio ai rifugiati. Un programma nazionale cui il Comune di Rovigo aderisce da anni e la cui convenzione è stata rinnovata ier. Il piano prevede che il 5% della spesa sia sostenuta dal Comune, mentre il restante 95% è a carico del Viminale. «Lo ribadisco per l'ennesima volta. A Rovigo non ci sono razzisti - tuona il sindaco Massimo Bergamin -. Siamo convinti che accogliere un vero profugo sia un dovere morale. Altra cosa sono i clandestini».

 
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