Nei parchi cittadini apriranno i Qubi per combattere degrado e solitudine

Domenica 23 Giugno 2019
Il Qubo nel parco del quartiere San Bortolo
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ROVIGO - L’amministrazione di Edoardo Gaffeo intende portare avanti l’installazione dei Qubi, i chioschi che erano stati progettati alcuni anni fa quando il sindaco era Bruno Piva e dei quali ne è stato realizzato solamente uno rispetto ai cinque erano inizialmente previsti. L’intenzione del sindaco è quella di riprendere in mano, nel più breve tempo possibile, il bando di affidamento delle aree, sulle quali era previsto che sorgessero dei chioschi in legno per la vendita di bevande e panini, con lo scopo di rivitalizzare alcune aree cittadine altrimenti poco frequentate. I Qubi Avrebbero dovuto essere distribuiti su tutta Rovigo: uno al parco dell’Iras (San Bortolo), uno al Parco Marconi vicino la stazione dei Treni (Commenda Ovest), uno al Parco Cibotto (Commenda Est) e l’ultimo al Parco Pampanini (San Pio X).   Purtroppo, invece, l’unico che è stato aperto al pubblico e da anni è perfettamente funzionante è quello del Parco Enrico Fermi, lungo il corso del Popolo, nei pressi della polisportiva di San Bortolo. A maggio ha aperto i battenti per la stagione estiva con una nuova gestione, a cura di Pirates Srl, gli stessi proprietari del pub Sebastian di Ferrara, realizzato all’interno di una nave ormeggiata in zona Darsena. Vicino ai tavolini del Qubo Fermi si trova ancora il cartello che pubblicizzava l’iniziativa dei Qubi, nel quale il Comune spiegava ai fruitori dell’esercizio che entro breve avrebbero trovato altri cinque chioschi come quello e sarebbero stati dotati tutti quanti di videosorveglianza e Wi-Fi, con impianto fotovoltaico, solare e di riciclo delle acque piovane. Si accennava, sempre sullo stesso cartello, ad alcune iniziative particolari come “il palo della cuccagna”, il “tiro alla fune”, il cinema all’aperto e la “corsa coi sacchi”.
BANDO PUBBLICO
Nulla di tutto questo purtroppo ha visto la luce e per questo motivo il neo primo cittadino Gaffeo vuole porre un rimedio: «C’era un bando comunale che prevedeva l’assegnazione degli spazi, ma non è più stato fatto nulla - afferma il sindaco - Al momento in Giunta non è ancora stato possibile discuterne, ma l’intenzione è di affrontare questa situazione in tempi molto rapidi». Stesso discorso per la struttura ottagonale in zona Commenda, vicino alla Farmacia Tre Colombine, che è abbandonata a se stessa da anni e non è neppure accatastata: «C’è una questione tecnica da risolvere - spiega Gaffeo –, ma se la situazione è sanabile a norma di legge può essere uno spazio che merita di essere riqualificato».
Ultimo aggiornamento: 09:25 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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